Concordato Preventivo 2025 anche senza adesione 2024

L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul Concordato Preventivo Biennale e sui requisiti di accesso per i periodi d’imposta 2024 e 2025. I contribuenti in possesso dei requisiti richiesti, possono beneficiare dell’agevolazione per il biennio 2025-2026 anche se non aderiscono al Concordato Preventivo 2024/2025: l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi dettagli in forma di FAQ in relazione al CPB. (PMI.it)

La notizia riportata su altri giornali

Per settimane non si è fatto vivo nessuno, ma da qualche giorno, dicono al Mef, le adesioni degli autonomi e dei forfettari all’accordo col fisco sulle tasse da pagare nel 2024 e nel ’25 sono partite. Il sondaggio del Sole 24 Ore tra i commercialisti, secondo cui il concordato preventivo biennaleriscuoterebbe pochissimi consensi, al momento non preoccupa. (Corriere della Sera)

Tuttavia, il termine per aderire, fissato al 31 ottobre, ha suscitato dibattiti tra sindacati e politica, con richieste di proroga che non hanno trovato accoglimento presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). (InvestireOggi.it)

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Concordato Preventivo Biennale, una levata di scudi

Al momento, ha dichiarato il viceministro Maurizio Leo, "è impossibie differire il termine dell'adesione". La dead line è fissata a giovedì prossimo 31 ottobre quando Sogei fornirà (nel cassetto fiscale) i costi dell'adesione al ravvedimento collegato con il concordato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nelle ultime due settimane sono stati diversi i chiarimenti forniti dal Fisco, ciò è segno della complessità del meccanismo del concordato preventivo rispetto al quale ancora sono molti gli aspetti da chiarire. (InvestireOggi.it)

Partito male e andato avanti peggiorando la situazione, il Concordato Preventivo Biennale è il campo su cui si consuma una delle battaglie più aspre di questi mesi: da una parte il Governo, che sperava di fare “Bingo” proponendo ai professionisti un accordo tombale incassando due anni di tasse calcolate non sui guadagni ma sulle previsioni dell’Agenzia delle Entrate, dall’altra il popolo dei commercialisti e fiscalisti, a cui è concessa una manciata di giorni (la scadenza è fissata al 31 ottobre) per capire e valutare caso per caso quanto convenga ai propri clienti aderire. (Fiscal Focus)