Le elezioni americane certificano il fallimento mondiale dell’ideologia delle sinistre
Condividi questo articolo Pubblicità Le elezioni negli Stati Uniti certificano definitivamente il fallimento del modello di governo delle sinistre. Negli Stati Uniti, il Partito Democratico ha perso sostegno in molti stati chiave, con una crescente disillusione tra le fasce giovanili e lavoratrici, deluso da promesse non mantenute o da una gestione percepita come inefficace su temi cruciali come l’accesso alla sanità, il controllo delle armi e le disuguaglianze economiche. (la VOCE del TRENTINO)
Ne parlano anche altri giornali
Nonostante ognuna venga dipinta come la più importante di sempre, non tutte le elezioni sono uguali, nemmeno in America. Se i quasi 250 anni di storia del paese sono pieni di appuntamenti elettorali che hanno più o meno lasciato il paese com’era, la seconda elezione alla Casa Bianca di Donald J. (Nicola Porro)
Come lucidamente sostenuto da Bernie Sanders, uno dei pochi leader democratici statunitensi che possano essere definiti di sinistra e che ovviamente non ha nulla in comune con la palude filosistema di Biden, Harris, Clinton e compagnia penosa, la vittoria di Donald Trump è dovuta soprattutto al fatto che il partito democratico ha abbandonato al suo destino la classe lavoratrice, in uno Stato che, come e più di altri ha visto moltiplicarsi i casi di povertà dovuti al funzionamento incontrastato del sistema capitalistico. (Il Fatto Quotidiano)
Nella società dove è stato lo stesso Trump, e non Harris, a fare una prima ricucitura. I sondaggi preelettorali, a cui dovremo abituarci a non credere, ci avevano detto che sarebbe stato un testa a testa e fatto ritenere possibile che la perbene vincesse sul permale. (il manifesto)
Un filo rosso porta dall'esclusione di Sanders alla sconfitta di oggi, dagli errori di Hillary Clinton alla strategia perdente di Kamala Harris (Jacobin Italia)
Qualche indicazione sulle ragioni della batosta subita, gli sconfitti le possono desumere dal voto. Cosa il Democrat Party debba fare per risalire la china in cui è precipitato, non sappiamo. (L'Eco di Bergamo)
Quei movimenti nel loro illiberalismo strizzano l’occhio ai fondamentalismi mediorientali, e auspicano illibertarie (insostenibili) pressioni fiscali. (L'Opinione)