Taiwan, dopo il terremoto "58 scosse, due sopra magnitudo 6": morti e feriti

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Liberoquotidiano.it ESTERI

L'allarme tsunami è rientrato, ma il terremoto che alle otto di questa mattina (ora locale) ha scosso Taiwan rimane "il più forte degli ultimi 25 anni", come lo ha definito il direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu dopo aver registrato sul sismografo una magnitudo di 7.4. Una scossa fortissima che ha fatto crollare ventisei edifici nella contea di Hualien, alla quale ne sono seguite altre 58 di assestamento nove delle quali misurate tra magnitudo 5 e 6, altre due hanno superato la magnitudo 6. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Il sisma, di magnitudo 7.2, ha avuto epicentro al largo della costa di Hualien, come riportato dall’amministrazione meteorologica centrale di Taiwan, che ha dichiarato si tratti del più grande terremoto a colpire l’isola da settembre 1999. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La polizia del Canton Vallese infatti ha comunicato di aver avviato una nuova operazione di ricerca dopo essere stata informata della scomparsa di un uomo di 30 anni. (Il Giornale d'Italia)

Le immagini di un cane che a Taiwan si accorge prima della scossa di terremoto in arrivo sull'isola, avvertendo gli abitanti del suo appartamento del pericolo in arrivo. La scossa che ha colpito l'isola è la più forte da 25 anni a questa parte. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha reso noto il governo di Taipei, citato dalla Bbc.Secondo le precedenti informazioni, sette persone avevano perso la vita nel sisma, altre 711 erano rimaste ferite e 77 erano considerate “intrappolate” tra le macerie dei palazzi crollati o danneggiati. (Agenzia askanews)

Alcuni edifici sono crollati nella contea di Hualien, vicino all’epicentro del terremoto. Le autorità locali hanno riferito che diverse persone sono rimaste intrappolate negli edifici crollati. E’ stato lanciato un allarme tsunami sia per Taiwan che per il Giappone, poi rientrato. (La Nuova Sardegna)

TSMC, il più grande produttore di semiconduttori al mondo, ha evacuato alcune delle sue sedi, e così hanno fatto anche produttori minori come United Microelectronics. Una scossa violentissima, la più forte degli ultimi 25 anni, che ha costretto le fabbriche di chip a sospendere la loro produzione. (Il Sole 24 ORE)