I lavoratori della Saras ringraziano Moratti: "Mai considerati dipendenti, ma parte di una famiglia"
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Attraverso una pagina intera de Il Sole 24 Ore, i lavoratori della raffineria Saras hanno voluto rivolgere il loro sentito ringraziamento alla famiglia Moratti, che dopo 62 anni ha deciso di abbandonare le redini dell'azienda cedendola all'azienda neerlandese Vitol. Nella lunga e commossa missiva di congeso si sottolinea come con la famiglia Moratti non si sia creato un legame professionale, ma soprattutto umano, "che ha attraversato momenti di gioia, di sfide e di grande crescita reciproca. (Fcinternews.it)
Se ne è parlato anche su altri media
"Se qualcuno pensa che la raffineria sia un fardello da superare e che domani questo territorio possa essere relegato a semplice deposito di prodotti petroliferi, disattendendo le promesse di investimenti fatte, è bene che si sappia che questa comunità, non sentendosi più utile, chiederà di riavere indietro il proprio territorio dato in prestito dai nostri nonni, consentendo ai nostri figli e nipoti di immaginare per loro un futuro diverso". (Casteddu Online)
"Tuttavia, ciò che ci ha sempre dato forza è stata la consapevolezza di non essere mai stati soli e di poter contare su una guida forte e lungimirante. (fcinter1908)
Collaborazione tra gli attori principali del territorio, anticipazione degli avvenimenti futuri che influenzeranno il comparto industriale, regole chiare per governare il processo di transizione energetica: l’associazione Sarroch-Sardegna 5.0 ha organizzato per lunedì 28 ottobre alle 9,30, a Villa Siotto, il convegno intitolato “Saras-Vitol: il futuro del territorio industriale, tra consapevolezza e responsabilità”. (L'Unione Sarda.it)