Farmacie, dopo 26 anni rinnovata la Convenzione
Farmacie, dopo 26 anni rinnovata la Convenzione Cossolo: L'accordo regolamenta le modalità di svolgimento della dispensazione dei farmaci e dell'erogazione dei servizi in farmacia, per permettere ai cittadini di fruirne al meglio Firmata l’ipotesi di accordo da Sisac e i sindacati Assofarm e Federfarma (clicca qui per scaricare il documento completo ). L’intesa riguarda circa 19.000 farmacie private e 1.700 pubbliche. (- DottNet)
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È stata siglata la nuova "Convenzione farmaceutica" che ridefinisce i rapporti tra il Servizio Sanitario Nazionale e le farmacie territoriali. "Un traguardo importante – ha detto il presidente di Assofarm Luca Pieri – che valorizza il ruolo delle farmacie nel rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, garantendo servizi accessibili direttamente sul territorio, con particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione delle patologie croniche. (il Resto del Carlino)
Sottoscritta oggi, presso la Sisac, l’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private. (Sanità24)
farmacie Oggi è stato firmato, dopo 26 anni, il preaccordo della nuova Convenzione farmaceutica, che regola i rapporti tra Servizio Sanitario Nazionale e farmacie, private e comunali. (Farmacista33)
Dalla vendita del mero prodotto si è passati ormai a concentrarsi sulla persona tanto da divenire «un punto riferimento e di orientamento per i cittadini, un luogo che svolge una funzione sociale». Di questo ne è convinta Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia e, da pochissimo, anche tesoriere di Federfarma nazionale. (Corriere della Sera)
405/2001) che lo ha letteralmente stravolto. Ma alla fine, dopo l’ultima firmata nel lontanissimo 1998, è arrivata la nuova convenzione, o per essere più precisi la firma sull’ipotesi di accordo tra Ssn e farmacie di comunità per la stipula di quello che, per praticità, potremmo anche definire il “contratto di lavoro” tra Servizio sanitario nazionale e farmacie aperte al pubblico. (RIFday)
Un punto di riferimento per la salute lo erano già nella sostanza, come dimostrano le 60mila operazioni di scelta e revoca, le oltre 44mila dosi di vaccino antinfluenzale, le 27mila prenotazioni di visite ed esami specialistici fatti nel 2024 nel Bresciano. (IL GIORNO)