Castignano senza Natale per il funerale di Emanuela: “La violenza deve sparire dal nostro cuore”
Castignano (Ascoli Piceno), 24 dicembre 2024 – Lacrime e incredulità, a Ripaberarda, per il funerale di Emanuela Massicci, la 45enne uccisa di botte dal marito Massimo Malavolta, giovedì scorso, nella loro abitazione che si trova nella piccola frazione picena di Castignano. La chiesa di Sant’Egidio Abate, questa mattina, non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno voluto partecipare alle esequie della giovane mamma ammazzata dal compagno. (il Resto del Carlino)
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A Ripaberarda, frazione di Castignano in provincia di Ascoli Piceno, un uomo ha massacrato la moglie di botte fino ad ucciderla: Emanuela Massicci è la 108esima donna ammazzata in Italia nel 2024. (OGGI)
Emanuela lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi due figli, che ora affrontano un futuro segnato da una tragedia così incomprensibile. CASTIGNANO. Domani, martedì 24 dicembre, la comunità di Ripaberarda si raccoglierà nella chiesa parrocchiale di Sant’Egidio Abate per dare l’ultimo saluto a Emanuela Massicci, la quarantacinquenne tragicamente uccisa dal marito, Massimo Malavolta. (La Nuova Riviera)
È il giorno dell’ultimo saluto a Emanuela Massicci. Castignano (Ascoli), 24 dicembre 2024 – È la vigilia di Natale, ma è purtroppo anche il giorno del dolore, del lutto. (il Resto del Carlino)
CASTIGNANO – Il GIP di Ascoli, Annalisa Giusti, ha convalidato l’arresto di Massimo Malavolta, disponendone la custodia in carcere. Respinta, dunque, la richiesta della difesa del trasferimento in una struttura sanitaria sulla base di una perizia psichiatrica, redatta nel 2015. (Riviera Oggi)
Soprattutto quella perpetrata nei confronti delle donne. Negli ultimi giorni di questo nefasto 2024 a scuotere profondamente l’intera comunità locale è stato il drammatico femminicidio di Ripaberarda. (il Resto del Carlino)
Secondo quanto trapela, il decesso sarebbe stato causato dalla perdita di sangue dovuta a fratture e traumi, che hanno provocato un'agonia prolungata. (La Stampa)