La 22enne ravennate protagonista della serie sugli 883: «Mio padre ha cantato "Come mai" al suo matrimonio»

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Una 22enne ravennate tra i protagonisti della serie sugli 883 Ludovica Barbarito: «Mio padre ha cantato Come mai a mia mamma il giorno del loro matrimonio» Tra i protagonisti dell’attesa serie di Sydney Sibilia sulla storia degli 883, che ha debuttato nei giorni scorsi su Sky (e in streaming su Now) c’è anche la 22enne ravennate Ludovica Barbarito, attrice emersa dalla locale Accademia Tam. Barbarito interpreta il personaggio di Silvia, l’unico completamente inventato della serie, che mescola infatti diverse suggestioni femminili di cui parla nel suo libro Max Pezzali (Ravenna e Dintorni)

Se ne è parlato anche su altri media

Max Pezzali è uno dei cantautori italiani più famosi al mondo. Della sua carriera si conosce molto e, della sua vita privata invece? Classe 1967 Max Pezzali ha 57. All’anagrafe è Massimo e, sin da quando era un bambino ha palesato la sua grande attitudine per la musica, ed in particolar modo per il canto. (WeMusic)

In quest’ultimo periodo, si sta facendo largo una certa nostalgia nei confronti degli anni ’90. Si sta quasi sovrapponendo a quella per gli anni ’80, man mano che gli anni passano. Sembra sensato, quindi, dedicare una serie tv agli 883, una delle più significative band del periodo e al loro primo, grande successo, appunto Hanno Ucciso L’Uomo Ragno. (RecenSerie - Solo recensioni serie)

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico. (Virgilio Sapere)

Per le centinaia di pavesi che nell’estate 2023 hanno preso parte alle riprese come comparse è infatti giunto il momento di vedere sul piccolo scher… (La Provincia Pavese)

Ai concerti di Pezzali (purtroppo Repetto ha rotto da tempo il sodalizio per avventure americane andate nemmeno troppo bene) tutti gli spettatori (attempati sessantenni, padri e madri cinquantenni assieme a figli ventenni e ragazzini non ancora adolescenti) cantano le canzoni degli 883 perché sono tutte memorabili, ovvero si ricordano facilmente, sono orecchiabili, ritmate e parlano di noi, raccontano in modo preciso, leggero, anche ironico, ma non per questo meno profondo e serio, i momenti della nostra vita, in particolare quelli giovanili, con un pò di nostalgia e un linguaggio semplice, diretto, comprensibile. (Avvenire)

E’ una storia di musica e grande amicizia, sullo sfondo dei mitici anni Novanta, quella raccontata dall’attesissima serie HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO, LA LEGGENDARIA STORIA DEGLI 883. Una storia di provincia, di illusioni, di coraggio, di un successo travolgente, imprevisto e imprevedibile: quello di due ragazzi di Pavia, due underdog, che in pochi anni diedero vita a una delle band più amate e iconiche della storia della musica italiana. (Il Notiziario)