L'attacco dei ribelli ad Aleppo riaccende la guerra in Siria dopo cinque anni di tregua
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Mentre le armi sono state temporaneamente deposte nel sud del Libano, le forze del Governo di salvezza siriano, sostenute dalla Turchia, hanno attaccato la storica città controllata dall'esercito regolare di al-Assad, risvegliando la guerra nel Paese mediorientale PUBBLICITÀ Venerdì si sono svolti duri combattimenti nel quartiere occidentale di Aleppo tra le forze ribelli del Governo di salvezza siriano (Ssg) e l'esercito regolare, che ha perso il controllo del quartiere chiave di Nuova Aleppo. (Euronews Italiano)
La notizia riportata su altri media
Un comandante degli insorti ha diffuso un messaggio registrato pubblicato sui social media in cui invita i residenti della città a collaborare con le forze in avanzata. Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. (Corriere TV)
Le forze del regime, appoggiato da Russia e Iran, faticano a contenere l'offensiva dei ribelli sostenuti dalla Turchia (Open)
Lo riferisce l'agenzia di stampa Anadolu citando proprie fonti. La Siria sull'orlo di una nuova guerra. (Adnkronos)
Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. Il Cremlino supporta il governo siriano: "Minaccia alla sovranità" (LAPRESSE)
Il più importante gruppo impegnato nella seconda città siriana in queste ore è noto con la sigla Hts, acronimo di Hayat Tahari al Sham. Si tratta, è bene ricordarlo, di gruppi in molti casi legati al mondo islamista e jihadista che dal 2015 controllano la vicina provincia di Idlib. (Inside Over)
I jihadisti anti Assad che controllano Idlib, nel nordovest della Siria, sono entrati in azione mettendo nel mirino Aleppo assieme a diversi gruppi ribelli sostenuti dalla Turchia. (L'HuffPost)