Dall'amico di Fedez al pugile, chi sono gli ultras finiti in manette

Tra le persone arrestate questa mattina a Milano, nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica nei confronti dei capi ultras di Inter e Milan, ci sono anche alcuni volti già noti al grande pubblico. Le due guardie del corpo Christian Rosiello e Islam Hagag, per tutti Alex Cologno, sono conosciuti per le loro frequentazioni con il rapper Fedez (che non è coinvolto nell'indagine, ndr) e per alcuni precedenti finiti agli onori della cronaca. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Lo scrive il gip Domenico Santoro che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare: «Il patto di non belligeranza fra le due tifoserie organizzate, a prima vista connesso a una tranquilla gestione della vita di stadio ma, a ben vedere, è caratterizzato da legami fra gli apicali esponenti delle curve al fine di conseguire profitto, in un contesto in cui la passione sportiva appare mero pretesto per governare sinergicamente ogni possibile introito che la passione sportiva vera, quella dei tifosi di calcio, genera». (Gazzetta del Sud)

Nella lista degli indagati risultano anche i nomi di Cristian Rosiello e Alex Cologno (noto anche come Islam Hagag), entrambi molto vicini, nell’ultimo periodo, a Fedez. (Il Fatto Quotidiano)

Arresti a Milano (LaC news24)

Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Sisco di Milano stanno eseguendo i provvedimenti. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati. (OglioPoNews)

Oltre alle 19 misure cautelari, tra carcere e domiciliari, firmate dal gip Domenico Santoro, sono più di 50 gli ultras delle curve di Milan ed Inter destinatari delle perquisizioni nell'inchiesta di Polizia e Gdf, coordinata dalla Procura di Milano guidata da Marcello Viola. (Il Lametino)

Un piano traversale tra Beretta, Lucci e Ferdico per non farsi la guerra e fare più soldi possibile, sfruttando ogni possibile fonte di guadagno generata dallo stadio Meazza. Dagli atti dell'indagine della Mobile che ha smantellato i direttivi delle due curve, emergono tutte le figure di spicco che negli ultimi anni hanno dominato i secondi anelli verde e blu di San Siro. (IL GIORNO)