Auto elettrica, Papetti: «Frutto di una generale ubriacatura "green". Anche della Commissione Ue»
Caro direttore, dopo il boom iniziale della vendita di auto elettriche, il comparto ha fatto flop e registra un calo delle vendite del 40%. La gente s'è resa conto che non sarà l'elettrico a fermare l'inquinamento; inquinano come le termiche senza contare il futuro smaltimento delle batterie. Inoltre c'è da porsi una domanda. Dalla data per il passaggio all'elettrico decisa dall'UE (ma probabilmente anche prima) con che cosa i governi, sostituiranno le mancate entrate dovute alle accise e tasse varie, che ora introitano, sulla vendita dei carburanti? (Più del 50% sul costo finale)? Risposta facile: con una supertassa sul possesso di un'auto elettrica. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
«Si tratta di un importante passo avanti per quel che riguarda le nostre politiche ambientali, uno strumento reale che consente ai comuni medi e piccoli del Lazio di realizzare infrastrutture di ricarica elettrica, favorendo così l’incremento di mezzi non inquinanti», dichiara l’assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica, allo Sport e Turismo della Regione Lazio, Elena Palazzo. (Frosinone News)
Da Fca a Vw, il grido d’allarme del settore è forte, ma Von der Leyen paga l’intesa coi Verdi. Le vetture a pila vendono sempre meno. (Panorama)
A sostenerlo è Sigrid de Vries, direttore generare di ACEA, l’associazione che riunisce le case del vecchio continente. Un giudizio che deriva dalla constatazione di un momento sempre più complicato, reso tale dal mix micidiale tra crollo del mercato delle auto elettriche e costi destinati ad aumentare a causa delle nuove e più severe normative dell’Unione Europea volte a ridurre le emissioni di carbonio. (ClubAlfa.it)
Ma il mondo stava intanto cambiando. Il futuro presenta il conto. (Corriere della Sera)
Secondo Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, la soluzione al problema dei trasporti passa dall’adozione di auto piccole e compatte. Una riflessione interessante, in un momento in cui questo segmento di mercato non sembra particolarmente nelle corde delle case costruttrici. (ClubAlfa.it)