L'aggiornamento - La piena del Po raggiunge il picco. Situazione sotto controllo nel Basso Lodigiano - I VIDEO
La piena del fiume Po ha raggiunto il picco nella mattina di domenica 20 ottobre facendo registrare i 6.13 metri sullo zero idrometrico a Piacenza. «La situazione è sotto controllo, non ci sono al momento problemi particolari, come previsto è arrivata l’ondata di piena del Po in mattinata - spiega il presidente del Consorzio Muzza, Ettore Grecchi -. Per quanto riguarda il nostro reticolo idrico, avendo alleggerito preventivamente i canali, la situazione è tranquilla». (Il Cittadino)
Su altri giornali
Fiumi e canali verso la piena e in allerta. Il maltempo che nei giorni scorsi ha colpito il Nord Italia, causando nuove esondazioni in Emilia Romagna, ha riversato tantissima acqua in fiumi e canali che stanno riempiendo il corso dei principali corsi d’acqua compresi Adige e Po, i due più grandi fiumi italiani che attraversano il Polesine. (La Voce di Rovigo)
La situazione si è aggravata dopo una giornata di piogge torrenziali che hanno colpito il Nord Italia, causando la piena del grande fiume. Già dalle 14 di ieri, il Comune di Casalmaggiore ha emesso una ordinanza firmata dal responsabile del Settore Vigilanza, Silvio Biffi, con la quale è stato vietato il transito e il parcheggio in tutta l’area Lido Po. (La Provincia di Cremona e Crema)
E ieri la piena ha fatto scattare per la prima volta le idrovore re installate dal Consorzio Est Sesia in località Chiavica che hanno il compito di pescare acqua dal canale Grav… Nel primo pomeriggio l’ondata di piena è passata senza causare danni, ma restano i timori per la giornata di oggi. (La Provincia Pavese)
La piena del Po è attesa tra questo pomeriggio e domani supererà la soglia 2, quella dell'allerta arancione. Sotto osservazione anche i fiumi Oglio, Chiese e Secchia; alcuni ponti sono già chiusi in via precauzionale. (TGR Lombardia)
Nel corso delle prossime 48 ore non si esclude il superamento della soglia 3 (criticità elevata, colore rosso) alla sezione di Borgoforte (Mantova), in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani. (Gazzetta di Reggio)
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