Hugh Grant: «Ogni volta che vedo Notting Hill mi chiedo: perché il mio personaggio non è coraggioso? È davvero spregevole»
«Il pubblico, per qualche motivo, è sempre attratto dal cattivo ragazzo, il che è affascinante», racconta a Vanity Fair. «Deve voler dire che come esseri umani siamo fondamentalmente malvagi. L'antagonista, il cattivo, rappresenta la verità autentica dell'esperienza umana». Grant non ha problemi a parlare del suo stato d'animo «squilibrato» mentre ripercorre «con rammarico» la sua carriera. L'attore 64enne riesce a trovare qualcosa di detestabile in quasi tutti i ruoli che ha interpretato, una caratteristica che lo ha aiutato a ottenere almeno un ruolo. (Vanity Fair Italia)
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Notting Hill è una delle commedie romantiche più famose di sempre. (Esquire Italia)
Hugh Grant ha interpretato alcuni tra i personaggi più amati del cinema ma è convinto che gli spettatori siano più propensi ad abbracciare i cattivi. L'antagonista, il cattivo, rappresenta la verità autentica dell'esperienza umana». (ilgazzettino.it)
Lo sceneggiatore di Notting Hill ha rivelato che un sequel della commedia era in programma, ma tutto si è arenato a causa del "no" di Julia Roberts. (Cinematographe.it)
Anna Scott e William Thacker, protagonisti di una delle più note favole romantiche dell’universo cinematografico pop, parliamo naturalmente di Notting Hill, nella sceneggiatura del sequel, avrebbero divorziato. (Open)
La possibilità di un sequel è stata esplorata, ma Julia Roberts ha rifiutato l’idea a causa della trama, che prevedeva il divorzio tra i due personaggi. In un momento storico per il cinema in cui è un continuo remake tra cartoni e film, c'è chi dice no, ed ha un nome e un cognome decisamente altisonante: Julia Roberts. (leggo.it)
L'antagonista, il cattivo, rappresenta la verità autentica dell'esperienza umana». «Il pubblico, per qualche motivo, è sempre attratto dal cattivo ragazzo, il che è affascinante», racconta a Vanity Fair (ilmessaggero.it)