Elezioni FIGC, Gravina si ricandida. Orizzonte chiaro, in assenza di un fattore – TS
Gabriele Gravina annuncerà pubblicamente la sua intenzione di ricandidarsi alla Presidenza della FIGC. L’appoggio della Serie A, per riuscire nel proprio intento, non riveste un’importanza primaria. LA SITUAZIONE – Gabriele Gravina sta per comunicare la sua volontà di ricandidarsi alla guida della FIGC. Le riserve, finora mostrate sul cammino da seguire in vista delle prossime elezioni federali, sono state sciolte dall’attuale Presidente della Federazione italiana di calcio. (Inter-News)
Su altri media
Totti si schiera: "Vedrei bene Del Piero presidente FIGC. Personaggio importante e pulito" (Tutto Napoli)
"Mi ricandido. Non è stata una decisione facile, ma molto ponderata. Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un paese civile come l'Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. (Fantacalcio ®)
Un importante endorsement è arrivato da Francesco Totti, ex capitano della Roma, che ha espresso il suo favore per una possibile candidatura di Alessandro Del Piero alla presidenza della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio). (Terzo Tempo Napoli)
Non c’era esattamente suspance, ma oggi sarà ufficiale. Probabilmente anche dai Dilettanti, a meno che la LND non candidi il proprio presidente Giancarlo Abete , non certo per contrastare Gravina (i due sono alleati), quanto per evitare sorprese nel caso che intoppi giudiziari (al momento non all’orizzonte, anzi... (Tuttosport)
Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un Paese civile come l'Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. Gabriele Gravina annuncia che si ricandiderà alle elezioni per la presidenza della Federcalcio. (Calciomercato.com)
Nemmeno le inchieste che da mesi lo vedono sotto accusa lo hanno convinto a desistere. Gabriele Gravina ha sciolto le riserve e dopo una lunga raccolta di consensi firmati ha deciso di ricandidarsi alla presidenza della Federcalcio nel voto del 3 febbraio. (la Repubblica)