“La guerra può finire”. Netanyahu gela Hamas: “Non con voi al potere”

TEL AVIVHamas si dice pronto all’accordo su cui si negozia da giorni, pur di arrivare al cessate il fuoco in quella Gaza dove si continua a morire (ieri le vittime sono state 21). O quasi: «La possibilità di raggiungerlo è più vicina che mai. Se Israele smette di imporre nuove condizioni», hanno scritto in un comunicato dove, insolitamente, si parla pure a nome di Jihad islamica e Fronte popol… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. (Sky Tg24 )

Al centro dei negoziati, secondo i media qatarioti, la gestione dei confini e il controllo del valico di Rafah. Hamas e i gruppi palestinesi della Jihad Islamica e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno dichiarato di essere vicini a un accordo, sempre che Israele «non aggiunga nuove condizioni». (il manifesto)

In Israele i parenti degli ostaggi, a Gaza i civili sotto le bombe: tutti con il fiato sospeso nella speranza di un accordo per il cessate il fuoco. Benyamin Netanyahu, in un’intervista al Wsj, afferma che non accetterà di "mettere fine alla guerra prima di aver sradicato Hamas" dalla Striscia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Guerra in Medio Oriente, ore decisive per Israele e Gaza: negoziati in bilico tra speranze e minacce

Ci sono le voci, ci sono le speranze e le attese. E così, Hamas dice che non si è mai stati così vicini a un accordo per il cessate il fuoco a Gaza mentre il premier israeliano Netanyahu dice che non firmerà nulla se prima Hamas non sarà eliminata. (il Giornale)

TEL AVIV – Così vicino, così lontano: è il sospirato accordo fra Israele e Hamas, destinato a mettere in pausa una guerra ormai al suo 14esimo mese: nella prospettiva di arrivare alla pace. I progressi dei negoziati, lo dicono entrambe le parti, sono senza precedenti. (la Repubblica)

Il fragile equilibrio tra le richieste israeliane e quelle palestinesi è messo a dura prova da un clima di tensione crescente, che rende incerto l’esito dei negoziati. Ore cruciali per Israele e Gaza , mentre le parti si trovano nel momento decisivo per un possibile cessate il fuoco. (Il Sole 24 ORE)