Approvato in via definitiva il correttivo-ter che rafforza il Codice della crisi
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, in via definitiva, lo schema di decreto legislativo integrativo e correttivo del DLgs. 14/2019 (c.d. correttivo-ter), reso in attuazione della L. 20/2019 e L. 53/2021, diretto anche a risolvere i dubbi interpretativi emersi dopo il 15 luglio 2022, in sede di applicazione del Codice della crisi (CCII). La portata innovativa del CCII, contrassegnato da nuovi strumenti di regolazione e “gestione” delle crisi e ispirato a principi diversi rispetto a quelli della legge fallimentare, ha comportato, da un lato, l’insorgere di questioni interpretative e, dall’altro lato, l’emersione di problematiche di coordinamento tra gli istituti. (Eutekne.info)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sono queste le modifiche più rilevanti apportate dal correttivo al codice della crisi, definitivamente approvato il 4 settembre scorso dal Consiglio dei ministri, in merito alla segnalazione nell'istituto della composizione negoziata. (MySolution)
14/2019), introducendo modifiche cruciali che mirano a risolvere le criticità emerse nella prima applicazione del Codice. Il 4 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Correttivo-Ter al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (DLgs. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Codice della crisi d'impresa, novità su concordato preventivo, composizione negoziata e liquidazione giudiziale: più ampio lo stralcio dei debiti. (PMI.it)
Diventa quindi definitiva la possibilità di stralciare il debito tributario e previdenziale senza il consenso dei creditori anche nel concordato con continuità aziendale. (MySolution)
Sono queste le modifiche più rilevanti apportate dal correttivo al codice della crisi, definitivamente approvato il 4 settembre scorso dal Consiglio dei ministri, in merito alla segnalazione nell’istituto della composizione negoziata. (Italia Oggi)
Come anticipato (si veda l’articolo «Codice della crisi, nuove soglie per il cram down») cambiano le soglie di soddisfacimento minimo necessario ai fini dell’omologazione forzosa della transazione fiscale nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti. (NT+ Fisco)