Operazione “Sahel”: “Le estorsioni, strumento privilegiato per controllare il territorio”
Da clan “satellite” a clan autonomo ed egemone nel momento in cui la cosca “madre” si indebolisce a causa del pentimento del boss: e’ questa l'”emancipazione” del sodalizio di ‘ndrangheta rappresentato dalla “famiglia” Martino che la Dda di Catanzaro ha svelato nell’operazione “Sahel” eseguita questa mattina dai carabinieri con l’applicazione di 31 misure cautelari. Un blitz che ha portato alla luce l’operativita’ nell’area di Cutro (Crotone) di un clan, guidato dal presunto boss detenuto Vito Martino, che si e’ imposto a suon di estorsioni e di narcotraffico per colmare il “vuoto di potere” determinato dalla caduta della storica cosca Aracri per la collaborazione con la giustizia del capostipite Nicolino Aracri, collaborazione poi interrotta dagli inquirenti per l’inattendibilita’ dello stesso Nicolino Aracri. (CatanzaroInforma)
Ne parlano anche altre fonti
La notizia che il boss della ‘ndrangheta Nicolino Aracri aveva manifestato l’intenzione di collaborare con la giustizia, emersa nell’aprile 2021, sconcertò i suoi storici sodali al punto da "scaricarlo" e riorganizzare la cosca (il Resto del Carlino)
Un’indagine che ha svelato tra l’altro l’attività estorsiva della consorteria e un traffico di droga sulla direttrice Cutro-Catanzaro-Cosenza, e ha fatto emergere ancora una volta il ruolo criminale delle donne di ‘ndrangheta. (wesud)
Sotto scacco erano finiti gli imprenditori, dei settori edili, agricolo e commerciale, che dal 2021 al 2022 subirono le imposizioni dei figli e della moglie del detenuto Vito Martino , ex braccio destro dell'ergastolano boss N icolino Aracri. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
Un’indagine che ha svelato tra l’altro l’attività estorsiva della consorteria e un traffico di droga sulla direttrice Cutro-Catanzaro-Cosenza, e ha fatto emergere ancora una volta il ruolo criminale delle donne di ‘ndrangheta. (CatanzaroInforma)
«Siamo a un altro libro». Così Veneranda Verni, 54 anni, moglie del boss Vito Martino sancisce il distacco dalla cosca Aracri nel momento in cui si apprende della collaborazione (poi fallita) del capo cosca Nicolino Aracri. (LaC news24)
La periferia sud di Catanzaro e la criminalità rom che ha trasformato interi quartieri della città in “fortini” inespugnabili si confermano al centro dei traffici di stupefacenti. Anche l’operazione di ieri Sahel sui nuovi equilibri criminali a Cutro ha confermato il ruolo della criminalità rom nel narcotraffico. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)