L’esercito israeliano si prepara a un’operazione di terra in Libano
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Il 25 settembre per il terzo giorno consecutivo Israele ha bombardato il Libano, causando 22 morti. Tre giorni consecutivi di bombardamenti hanno ucciso più di 500 persone. 90mila gli sfollati. L’esercito israeliano ha prospettato una manovra di terra in Libano, ma proseguono i negoziati. Non si fermano i raid di Israele in Libano, e di conseguenza la strage. Nella mattinata del 25 settembre l’esercito israeliano ha colpito decine di obiettivi militari e civili, causando almeno 22 morti. (LifeGate)
Su altre fonti
Perché i segnali non sono quelli del 2006, la guerra tra lo Stato ebraico ed Hezbollah. Sembrano piuttosto quelli del 1982, la grande invasione, la cavalcata dei carri di Tsahal fino a Beirut, alla valle della Bekaa, lo tsunami che avrebbe cambiato per sempre il Paese. (La Stampa)
Sono più di 558 le vittime in Libano dei bombardamenti di Israele, che da ieri, 23 settembre, a oggi, 24, ha scatenato sul paese dei cedri un inferno di bombe e missili, circa 2000 e 1600 raid ed è sempre più intenzionato a lanciare un'offensiva di terra che rappresenterebbe la prova più evidente della volontà di Tel Aviv e del premier Benjamin Netanyahu di ampliare il conflitto in Medio Oriente con l'obiettivo dichiarato, ma non molto realistico, di sbaragliare interamente le forze nemiche, che siano Hamas o Hezbollah, legato questo a fil doppio all'Iran. (Italia Oggi)
I future Ttf, benchmark del prezzo del metano nel Vecchio Continente, hanno terminato le contrattazioni in calo dello 2,2% a 35,41 euro al megawattora. Chiusura in ribasso per il gas sul mercato di Amsterdam. (Tuttosport)