Superbonus, in Umbria dallo Stato spesi 2,3 miliardi per migliorare il 4,7% degli edifici
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In tutta l’Umbria, con oltre 2 miliardi di euro (esattamente 2.293 milioni) che lo Stato ha speso (in termini di detrazioni maturate dai contribuenti) per gli interventi del Superbonus 110%, si è intervenuto su 9.338 alloggi residenziali, appena il 4,7% dei quasi 100mila (199.939) edifici residenziali dell’isola. Una percentuale che pure pone l’Umbria al di sopra della media nazionale che è del 4,1%. (TuttOggi)
La notizia riportata su altri giornali
Siamo sopra la media italiana del 4,1%: il punto è che gli oneri a carico dello Stato (detrazioni per lavori conclusi) sono stati pari - sempre in regione - a 3,3 miliardi di euro, ovvero oltre 292mila euro per asseverazione (media italiana di 247mila euro). (Alto Adige)
Guardando all’Emilia-Romagna, è la seconda regione per numero di interventi dopo il Veneto: fino al 31 agosto scorso i lavori certificati sono stati 44.448 ma solo il 5,4 per cento degli 817.809 edifici residenziali sul territorio sarebbe stato efficientato in quanto a dispendio energetico ed ecosostenibilità. (Corriere della Sera)
Grazie alle misure restrittive imposte per legge in questi ultimi due anni, l’effetto negativo del Super Ecobonus 110% sui nostri conti pubblici si è quasi esaurito. Va altresì ricordato che, ad oggi, gli immobili che dal luglio 2020 hanno beneficiato di questo provvedimento sono stati poco meno di 500mila. (LA STAMPA Finanza)
Luigi Scordamaglia (Filiera Italia): «Meglio negoziare». Il ribaltone sperato dal governo di Pechino non c’è stato ma ugualmente l’Europa esce a pezzi sul tema dei dazi alle auto elettriche cinesi. (La Verità)
Lo dice l’ultimo report della Cgia di Mestre, sui dati ufficiali aggiornati al 31 agosto scorso. In Veneto il maggior numero di pratiche per Superbonus 110% d’Italia, ma spesa media per edificio tra le più basse. (La Voce di Rovigo)
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