Manovra. Aiop: “Bene inversione di tendenza su finanziamento Ssn, ma è necessario attivare un confronto sulle tariffe”

Manovra. Aiop: “Bene inversione di tendenza su finanziamento Ssn, ma è necessario attivare un confronto sulle tariffe” "Crediamo che soltanto gli erogatori abbiano la precisa consapevolezza dei costi di produzione e dei valori minimi di sostenibilità per l'erogazione. Chiediamo pertanto che, accanto alla giusta attivazione di nuove risorse, si attivi un confronto tecnico concreto per venire alla determinazione di valori sostenibili, attuali e soprattutto in grado di garantire i livelli di qualità che fino ad oggi abbiamo con fatica assicurato". (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri media

Il problema del sottofinanziamento, dell’inefficienza e della disorganizzazione dei Servizi sanitari regionali affligge gli italiani da troppi anni. (Sanità24)

“Se proprio si volessero prendere le cifre in valore assoluto – sottolinea – bisognerebbe dire che i 128,9 miliardi del fondo sanitario nazionale nel 2023 possono sembrare una cifra ragguardevole, ma in termini reali equivalgono a 4 miliardi in meno di quello che erano le risorse nell`anno precedente la pandemia. (Il Diario del Lavoro)

La discussione politica sulla fragilità del SSN è diventata un diverbio non privo di equivoci. Il finanziamento statale – che include i ticket, una tassa di fatto, da cui alcuni utenti sono ritenuti meritevoli di esenzione per ragioni di reddito o per patologie prolungate ad alto costo diretto o indiretto per le famiglie – è il 6,4% del PIL e sarà più o meno identico nel 2025 (6,3%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sanità: Braga, 'per governo salute è interesse privato e di chi ha soldi'

Lo ha detto il rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone, in audizione presso la sala del Mappamondo di Montecitorio di fronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’esame della manovra economica. (Agenzia askanews)

"Rivisto in aumento anche il fabbisogno nazionale standard cui contribuisce lo Stato, che raggiungerà i 136,5 miliardi nel 2025, 140,6 nel 2026 e 141,1 nel 2027. Va però considerato che i nuovi fondi attribuiti dalla legge di bilancio già a partire dal 2025, oltre ai contratti, sono destinati a specifici interventi aggiuntivi per circa 480 milioni, che crescono ulteriormente nel biennio successivo". (Quotidiano Sanità)

Questa richiesta per difendere un diritto costituzionale e far fronte alla spesa sanitaria del nostro paese non l’hanno avanzata medici e infermieri, né tanto meno il Pd. Dire che avete aumentato la spesa sanitaria è una bugia e lo confermano le audizioni – sindacati, Istat, Fondazione Gimbe, Banca d’Italia – in commissione bilancio”. (Civonline)