Enel, per Endesa record di investimenti e impennata dei dividendi. Anche in Spagna apre il business dei data center

Ultim'ora news 19 novembre ore 14 Endesa, la controllata spagnola di Enel, mette in campo investimenti per 9,6 miliardi di euro. La cifra che sostiene il nuovo piano 2025-27 è la più alta degli ultimi 10 anni e segna un aumento dell'8% rispetto al piano precedente. Come per la capogruppo Enel, che ha presentato il suo piano strategico lunedì 18 novembre a Milano, anche a Madrid il focus è sulle reti, che si assicurano una fetta di 4 miliardi, ben il 45% in più rispetto alle indicazioni per il 2024-2026. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Il gruppo Enel annuncia il nuovo piano strategico triennale 2025-2027 con un aumento degli investimenti lordi, che salgono a 43 miliardi di euro e che saranno destinati prevalentemente alle reti elettriche e alle fonti rinnovabili, e rivede al rialzo la politica dei dividendi. (Corriere della Sera)

Il Piano Strategico 2025 – 2027 di Enel prevede significativi investimenti per il futuro del Gruppo e potrà generare assunzioni e nuove chance di sviluppo per il Paese. Lo stanziamento di 43 miliardi di euro, destinati prioritariamente a reti energetiche ed energie rinnovabili, potrà comportare anche la crescita dell’organico, con la creazione di nuova occupazione a livello nazionale. (Ti Consiglio)

Enel perde ancora quota, per analisti piano industriale prudente

L'utility spagnola, controllata da, investirà 9,6 miliardi di euro nei prossimi tre anni, un aumento dell'8% rispetto al piano precedente, secondo quanto si legge nel piano 2025-2027, dove spiega anche di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi dell'anno in corso. (LA STAMPA Finanza)

FTSE MIB gruppo energetico (LA STAMPA Finanza)

( Il Sole 24 Ore Radiocor ) Sfuma il rimbalzo del titolo Enel che, all’indomani della presentazione del piano industriale, perde quota nonostante una partenza inizialmente positiva. Sul fronte dei risultati nel 2027, si prevede che l'ebitda di gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi e che l’utile netto ordinario cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi. (Il Sole 24 ORE)