Doc 3, il cast e i nuovi personaggi del medical drama con Luca Argentero

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/14 IPA/Fotogramma Luca Argentero, il protagonista della serie, dopo aver abbandonato le speranze di acquistare nuovamente la memoria, torna a credere di poter recuperare i ricordi dei dodici anni di buio con cui ha fatto i conti dopo l'incidente. In questa nuova stagione, in cui è tornato a occupare il suo posto di primario, deve pensare all'ospedale e agli obiettivi della Direzione senza perdere di vista i suoi pazienti Luca Argentero, da Fratello a DOC - Nelle tue mani: come è cambiato. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Due soli episodi, ma già una certezza granitica: nella terza stagione di Doc, iniziata ieri sera su Rai Uno, Agnese sarà un personaggio chiave. Da lei, o meglio, da quello che solo lei sa, dipenderà infatti il destino e l’equilibrio psicologico del protagonista Andrea «Doc» Fanti (Luca Argentero). (La Stampa)

Doc – Nelle tue mani 3 è in buona salute (ma questa è una seconda stagione mascherata da terza): la recensione Il paziente presenta una forma recidiva di sindrome da medical drama di prima serata; tutte le cure finora somministrate hanno dimostrato un buon esito. (Tvblog)

DOC 3, prodotto da Lux Vide, una società del Gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, riparte da qui: da Andrea Fanti che torna a essere primario del suo reparto, ma anche dall'innesto di nuovi o falsi ricordi che iniziano a tormentarlo insinuando in lui il dubbio che le persone che lo hanno sempre circondato, come l'ex moglie Agnese interpretata da Sara Lazzaro, abbiano omesso delle informazioni che gli sarebbero utili per ricostruire la sua identità. (Vanity Fair Italia)

La trama dei nuovi episodi della serie tv con Luca Argentero, Matilde Gioli, Sara Lazzaro, Pierpaolo Spollon e Giacomo Giorgio. (Fanpage.it)

Ascolti record, cast di prim’ordine a co… Il padre lavorava al cantiere di Monfalcone. (Il Piccolo)

Di Aldo Grasso Il medical drama con Luca Argentero si affida a una consolidata tradizione artigianale, di prodotti «ben fatti». La linea narrativa rifugge da complicazioni ma rispetta la coerenza. Una prerogativa non da poco (Corriere della Sera)