Storico scambio di prigionieri tra Usa e Russia. Biden esulta

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il manifesto ESTERI

Stati Uniti e Russia hanno portato a termine il più grande scambio di prigionieri dalla caduta del Muro di Berlino. Sedici detenuti in Russia e Bielorussia sono atterrati ad Ankara, in Turchia, in cambio di otto russi detenuti in Occidente. Da un lato gli Usa hanno ottenuto il rilascio di giornalisti accusati di spionaggio, attivisti e dissidenti russi, dall’altro Mosca ha preteso il rientro in patria di criminali condannati dai tribunali europei e di detenuti sospettati di essere al soldo dei servizi segreti. (il manifesto)

Su altri giornali

I tre prigionieri americani liberati dalla Russia nell’ambito di uno storico scambio, sono tornati negli Stati Uniti. Ad accogliere il giornalista Evan Gershkovich, la collega Alsu Kurmasheva e l'ex marine Paul Whelan sono stati accolti dal presidente Joe Biden e dal vice Kamala Harris alla discesa dall’aereo alla base di Andrews vicino a Washington. (L'Unione Sarda.it)

Dopo oltre un anno di negoziati, in cui sono state coinvolte anche Germania, Polonia, Slovenia e Norvegia, cruciale è stata la telefonata di Biden: il presidente Usa ha chiamato Lubiana un’ora prima di ritirarsi ufficialmente dalla corsa elettorale di novembre. (Il Fatto Quotidiano)

Arrivati negli Usa i prigionieri liberati da Mosca, ad accoglierli Biden e Harris (Il Mattino di Padova)

Nelle immagini del 1 agosto agosto, Gershkovich afferma che gli piacerebbe "fare qualcosa" per aiutare gli altri prigionieri politici meno conosciuti detenuti nelle carceri russe. Gershkovich: vorrei aiutare i numerosi prigionieri politici in Russia Base Andrews, 2 ago. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Presidente russo Vladimir Putin ha accolto all'aeroporto di Mosca i prigionieri russi liberati dagli Stati Uniti. Lo scambio di prigionieri più grande della storia post-sovietica, in un accordo che ha liberato 26 persone nonostante le relazioni tra Washington e Mosca fossero le più tese dai tempi della Guerra Fredda, aggravate dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. (Il Sole 24 ORE)

Roma, 2 ago. È stata una "decisione giusta" quella di liberare il killer russo condannato all'ergastolo Wadim Krasikov per l'uccisione di un separatista ceceno a Berlino nel 2019, nell'importante scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Paesi Occidentali. (il Dolomiti)