Morto Roberto Calasso, lo scrittore editore di Adelphi
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Con Adelphi Calasso ha promosso un'editoria di qualità
Figlio del giurista Francesco Calasso e di Melisenda Codignola, a sua volta figlia del pedagogista Ernesto Codignola, e fratello minore del regista Gian Pietro Calasso, Roberto Calasso frequentò il liceo classico Torquato Tasso di Roma e, successivamente, si laureò in letteratura inglese con Mario Praz discutendo una tesi dal titolo "I geroglifici di Sir Thomas Browne". (Adnkronos)
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Lo ha reso noto la casa editrice. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati in 28 Paesi. (LaPresse)
Calasso si è spento a Milano dopo aver a lungo lottato contro una malattia. Adelphi, di cui Calasso era presidente e consigliere delegato, sarebbe nel tempo divenuta un punto di riferimento nel panorama dell'editoria contemporanea (Toscana Media News)
Sono gli ultimi due libri proprio della gestione di Calasso. "Con la scomparsa di Roberto Calasso viene meno un pilastro dell'editoria italiana e un intellettuale straordinario capace di una sapiente visione della nostra cultura e delle sue radici" commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini Figlio del giurista Francesco Calasso e di Melisenda Codignola, Roberto Calasso era nato a Firenze e aveva frequentato il liceo Tasso di Roma (IL GIORNO)
Dopo una lunga malattia è morto Roberto Calasso, scrittore ed editore di Adelphi. Lui che ai libri ha dedicato tutta la sua vita creando un unicum nel panorama editoriale italiano e non solo. (L'HuffPost)
Proprio oggi escono in libreria i suoi ultimi due libri autobiografici, Memè Scianca, sulla sua infanzia a Firenze, e Bobi, il memoir su Roberto Bazlen ideatore con Luciano Foà della casa editrice Adelphi, nata nel 1965 e diretta (e costruita) da Calasso a partire dal 1971. (Il Messaggero)
Fu direttore editoriale di Adelphi nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e dal 1999 divenne anche presidente. (Rai News)