Il Bund supera il tasso Irs. Così la Germania scopre il «rischio Paese»
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Per la prima volta nella storia dell’euro i rendimenti del decennale tedesco hanno superato i livelli delle attività prive di rischio. Fattori tecnici, ma soprattutto il peso della recessione e il timore di un allentamento del rigore di bilancio dopo la crisi politica spaventano i mercati (24+)
Ne parlano anche altri media
Il governo Scholz è arrivato ai titoli di coda e la crisi tedesca, che da economica è adesso anche politica, rischia di avere strascichi non trascurabili sull’intera Eurozona. Andiamo a vedere quali sfide si prospettano per la Germania e implicazioni anche per spread e Btp. (Finanzaonline)
L’analista: «I dazi di Trump colpiranno soprattutto Berlino, che oggi ricorda l’Italia dopo l’ingresso nell’euro. Il Patto di stabilità europeo si romperà. (La Verità)
La Germania sta attraversando quello che gli esperti definiscono il momento più critico degli ultimi vent’anni nel settore delle costruzioni, con ripercussioni che stanno minando la stabilità dell’intera economia nazionale e della coalizione di governo. (Scenari Economici)
Il Bund, da sempre assimilato a bene rifugio per eccellenza, una sorta di lingotto d'oro fra i titoli di Stato cui affidarsi nelle fasi di tensione sui mercati, ha visto il proprio rendimento volare sopra a quello dell'Irs (acronimo di Interest rate swap), un misuratore delle attività prive di rischio. (il Giornale)
In Germania è corsa aperta al voto anticipato e mentre i partiti preparano le strategie in vista dell'elezione che sceglierà il successore di Olaf Scholz, la cui coalizione rosso-giallo-verde è collassata nei giorni scorsi, il Paese si interroga sulle radici di una crisi sistemica che pone Berlino di fronte a grandi interrogativi. (Inside Over)
Prima serve per Costituzione un voto di sfiducia del Bundestag, che su pressioni delle opposizioni e persino dei media tedeschi arriverebbe ben prima del 15 gennaio prospettato dal capo dell’esecutivo. (InvestireOggi.it)