Open Arms, Salvini: "Non sono un sequestratore, nulla di cui pentirmi o patteggiare"

Open Arms, Salvini: "Non sono un sequestratore, nulla di cui pentirmi o patteggiare" Intervenuto al 64esimo Salone Nautico di Genova, Matteo Salvini parla così del processo Open Arms che lo vede imputato, in cui la pubblica accusa ha chiesto 6 anni di reclusione: "Non ho nulla di cui pentirmi o da patteggiare. Non sono un sequestratore ne un delinquente, ma solo un ministro che ha fatto il suo dovere" ha commentato il leader della Lega, che all'epoca dei fatti era ministro dell'interno. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“La richiesta dei Pm a carico di Salvini sul caso Open Arms? Non ho trovato un fondamento giuridico sufficientemente sostanzioso per arrivare alla richiesta di sei anni di carcere per un ministro che ha fatto il suo dovere. (Il Sole 24 ORE)

Il segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino analizza lo scontro tra poteri: «L’idea che sia tutto un complotto inquina i rapporti tra le istituzioni» Clima teso (LaC news24)

Matteo Salvini, leader della Lega ed ex ministro dell’interno, è al centro da tempo di un processo che potrebbe portare a una condanna a sei anni di carcere – tanto hanno chiesto i pm. (Nicola Porro)

Sotto processo non solo Salvini ma anche una linea politica

Quest'oggi hanno sfilato le parti civili, che hanno chiesto complessivamente un milione di euro di risarcimento a Matteo Salvini, unico imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Del caso ha parlato lo stesso ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nel corso dell'intervista a "Cinque minuti", il programma di Bruno Vespa in onda subito dopo il telegiornale di Rai 1 delle 20. (il Giornale)

Questo è quanto hanno chiesto le parti civili a Matteo Salvini al termine della discussione al processo Open Arms che si sta celebrando nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, e dove l’ex ministro dell’Interno è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver trattenuto per giorni 147 migranti a bordo della nave dell’ong spagnola, nell’agosto del 2019. (Il Dubbio)

È allarme sicurezza per i tre pubblici ministeri, Marzia Sabella, Gery Ferrara e Giorgia Righi, che il 14 settembre scorso hanno chiesto la condanna a sei anni per il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco dalla Open Arms con a bordo 147 migranti a Lampedusa. (Open)