La tempesta Boris spezza il centro Europa. Otto morti e migliaia di sfollati

Sale a otto vittime il bilancio della tempesta che da giovedì flagella l'Europa centrale. Una persona è annegata in Polonia e un vigile del fuoco austriaco è morto in seguito a un'alluvione, hanno dichiarato le autorità, mentre la tempesta Boris ha colpito l'Europa centrale e orientale con piogge torrenziali. Da giovedì, vaste zone dell'Austria, della Repubblica Ceca, dell'Ungheria, della Romania… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Inondazioni hanno colpito la storica città polacca di Głuchołazy nella giornata di oggi, in seguito alle forti piogge che hanno colpito la Polonia e gran parte dell'Europa. Il sindaco della città, Paweł Szymkowicz, ha lanciato un appello ai residenti affinché si spostassero su territori più in alto. (La Nuova Sardegna)

Meteo: gravissime Alluvioni in Europa a due passi dall'Italia Ciclone Boris visto dal satellite (iLMeteo.it)

Gli sfollati sono decine di migliaia Piogge torrenziali e inondazioni hanno colpito anche Repubblica Ceca, dove quasi 50.000 case sono rimaste senza elettricità, e Slovacchia. (Sky Tg24 )

L'Europa centrale sotto la furia della tempesta Boris

Dopo la morte di quattro persone avvenuta sabato in Romania, il bilancio è salito domenica, con un'ulteriore vittima nella regione romena di Galati, a cui si aggiungono una persona annegata in Polonia e un vigile del fuoco morto in Austria (EuropaToday)

6 le vittime accertate tra la Polonia e la Repubblica Ceca, mentre sono almeno 4 i dispersi. Circolazione ferroviaria in tilt in Austria, dove non è stata risparmiata la capitale: a Vienna infatti l'intera rete metropolitana risulta minacciata dal fiume Vienna e dal canale del Danubio che attraversa la capitale austriaca e in una linea della metro si è già dovuto interdire l'accesso. (Il Giornale d'Italia)

Secondo l'analisi dei primi dati, si stima che la tempesta Boris abbia portato, in sole 24 ore, lo stesso quantitativo di pioggia che, solitamente, colpisce in un mese i Paesi interessati dalla perturbazione. (Corriere del Ticino)