Trump, la prima intervista da presidente con conferme e sorprese sui migranti
La deportazione degli immigrati illegali è una priorità per Donald Trump. Il nuovo presidente degli Stati Uniti, dopo la vittoria alle elezioni contro Kamala Harris, apre l'agenda nell'intervista al network Nbc. In cima alla lista dei 'to do' c'è "il confine solido e forte". La deportazione degli immigrati, annunciata in ognuno degli oltre 900 comizi della campagna, "non è questione di costi. Non lo è davvero, non abbiamo scelta. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma in America queste elezioni non si sono decise sulla politica estera. Il resto del mondo s’interroga su quel che Donald Trump farà in Ucraina e in Medio Oriente, su quanti nuovi dazi infliggerà alla Cina e forse all’Europa, o sull’impatto delle sue scelte energetiche nella lotta al cambiamento climatico. (Corriere della Sera)
Emettere nel primo giorno di insediamento una dichiarazione di emergenza nazionale, che potrebbe consentire di utilizzare fondi del Pentagono (anche per il muro al confine col Messico), strutture militari per la detenzione e aerei militari per le espulsioni: è l'ipotesi che i consiglieri di Donald Trump stanno valutando per realizzare la "più grande deportazione di ma… (L'HuffPost)
La prima mossa potrebbe essere una dichiarazione di emergenza nazionale al confine nel primo giorno in carica del tycoon, che consentirebbe alla nuova amministrazione di spostare risorse militari dal Pentagono per pagare la costruzione del muro, la detenzione e la deportazione dei migranti. (il Giornale)
È solo l’ini… (la Repubblica)
Donald Trump, a quanto trapela, non perde tempo nel concretizzare le sue promesse elettorali. Il neoeletto presidente ha alzato la posta: non ha soltanto rilanciato l’idea di completare il lungo muro con il Messico, ma intende anche sradicare ed espellere persone che si sono insediate negli Stati Uniti da molti anni, hanno trovato occupazione, pagato le tasse, costituito delle famiglie, a volte avviato delle imprese o intrapreso studi universitari. (Avvenire)
La prima cosa che uno dei miei studenti mi ha detto nella mia classe mattutina mercoledì 6 novembre è stata: “Signor Shah, deporterà tutti gli immigrati?” Era la mia prima conversazione della giornata e stavo ancora elaborando una varietà di emozioni, miste a stanchezza, la mattina dopo una tesa notte elettorale. (Teleblu)