Stellantis, il nuovo piano di sviluppo mette al centro l’Italia con Mirafiori protagonista
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Tra immatricolazioni in calo, produzione ridotta, lavoratori in cassa integrazione e un ceo dimissionario, il gruppo Stellantis affronta in queste settimane il periodo più buio di tutta la sua storia. Per andare avanti e rilanciarsi è necessario tirare una linea e impostare un nuovo piano di sviluppo che possa permettere di allontanare le crisi e delineare i nuovi obiettivi. Ne è convinto Jean-Philippe Imparato, già al vertice di Alfa Romeo e da alcune settimane Chief Operating Officer Enlarged Europe, che ha deciso di rilanciare il ruolo dell’Italia per Stellantis che, dalla sua viva voce, sarà al "centro della strategia di Stellantis". (QuiFinanza)
Su altri media
Jean Philippe Imparato, una figura di primo piano all’interno del gruppo Stellantis, attualmente a capo del mercato europeo dopo aver recentemente passato il testimone della guida di Alfa Romeo a Santo Ficili, ha dichiarato con forza che “l’Italia è il cuore del gruppo. (ClubAlfa.it)
Così Jean-Philippe Imparato, il capo dell’Europa della multinazionale, promette importanti novità in vista del tavolo del ministero del prossimo 17 dicembre. Sarà lui, su incarico del presidente John Elkann, a provare a riallacciare i rapporti con il governo Meloni. (Corriere della Sera)
Le acque restano molto agitate nel settore dell’auto. attesa c’è per il nuovo appuntamento del tavolo al Mimit in programma per il 17 dicembre. (ilmessaggero.it)
Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura. Fonte: Ufficio Stampa Fiat La nuova Fiat 500 nascerà a Mirafiori (Virgilio)
L’uscita di Carlos Tavares dalla guida di Stellantis segna la fine di un’era. Un periodo caratterizzato da grandi trasformazioni, ma anche da decisioni controverse, che hanno alimentato dubbi sulla reale centralità dell’Italia all’interno del gruppo. (Autoappassionati.it)
In questo momento c'è grande attesa nella sala consiliare occupata dagli operai in sciopero che attendono di sapere quale sarà il loro destino. La richiesta sindacale al tavolo al ministero è stata chiara: ritiro delle procedure di licenziamento per i dipendenti di Trasnova e, a cascata, per quelli di Logitech e Teknoservice. (ciociariaoggi.it)