Cecchettin, ieri la memoria di Giulia è stata umiliata
"Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Turetta. "La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", scrive nel post aggiungendo "credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano". (Tuttosport)
Se ne è parlato anche su altri media
Oggi, mercoledì 27 novembre, in un post su Instagram Gino Cecchettin ha commentato l'udienza di ieri del processo a Filippo Turetta, il 23enne di Torreglia che ha ucciso con 75 coltellate la figlia Giulia Cecchettin. (ilgazzettino.it)
"È stata uccisa con 75 coltellate, non è crudeltà questa?", ha detto la donna. L'uomo ha negato le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dello stalking, replicando al pm che ha chiesto l'ergastolo. (Fanpage.it)
Dopo la richiesta di ieri di una condanna all'ergastolo a Filippo Turetta da parte del pm di Venezia Andrea Petroni, oggi la parola nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin passa alla difesa. (ilmessaggero.it)
“Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata”. Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, all’indomani dell’arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d’Assise di Venezia. (Adnkronos)
«La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, garantito dalla legge in ogni stato e grado del procedimento” ha scritto Gino sui social, “Tuttavia, credo che nell’esercitare questo diritto sia importante mantenersi contro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano. (Il Mattino di Padova)
Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Filippo Turetta. «La difesa di un imputato è un diritto inviolabile», scrive numiel post aggiungendo «credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano». (ilmattino.it)