Pirateria online, gli abbonati al pezzotto tremano: adesso rischiano di finire in tribunale
Dopo la maxi-operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva, c'è chi vuole vederci ancora più chiaro e ottenere un risarcimento da ogni singolo abbonato al pezzotto. Parliamo di Dazn che, scrive La Repubblica, avrebbe intenzione di portare in tribunale coloro che utilizzavano il decoder illegale per poter guardare i contenuti a pagamento di diverse piattaforme a pagamento. Di conseguenza Dazn chiederà i nomi degli abbonati alla Procura di Catania (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altri giornali
La pirateria online ha visto la chiusura di siti noti agli internauti più sgamati, come Megaupload e Megavideo, The Pirate Bay, KickAssTorrents, Napster e Rojadirecta. Ripercorriamo brevemente la storia della chiusura dei maggiori siti di streaming illegale. (Geopop)
Dazn si costituirà parte civile al processo penale che nascerà dall'inchiesta della Procura di Catania. L'obiettivo? Punire con multe i pirati della tv e dello streaming (Adnkronos)
Come riporta La Repubblica, DAZN vuole ottenere un risarcimento da parte di tutti i pirati scoperti dall'operazione, ma anche dai singoli fruitori che hanno guardato le partite su streaming illegale. DAZN e la guerra alla pirateria: si apre un nuovo capitolo per l'emittente streaming che possiede i diritti televisivi per la trasmissione delle partite della Serie A (fino al 2029). (fiorentinanews.com)
"I temi della pirateria e delle scommesse illegali riguardano l'economia criminale, che va oltre gli interessi legittimi della Serie A. Il salto di qualità si farà quando, oltre a interrompere il servizio illegale, si perseguiranno i fruitori del servizio". (Diretta)
“L’operazione Takendown rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la pirateria audiovisiva, poiché si tratta della più vasta operazione mai condotta prima in ambito italiano ed internazionale, e ha permesso di smantellare una rete criminale che serviva illegalmente 22 milioni di utenti“. (Calcio Casteddu)
L'abbonato clandestino si inserisce nel sistema delle pay tv con il link «m3u», il link che reindirizza al server per l'autenticazione alla rete e all'accesso ai contenuti. (Corriere Roma)