Influenza, il picco dopo le feste

CIVITAVECCHIA – Influenza e sindromi parainfluenzali: situazione sotto controllo a Civitavecchia, picco atteso a gennaio L’influenza stagionale è arrivata anche a Civitavecchia, ma il picco, secondo gli esperti, è atteso dopo le festività natalizie. A fornire il quadro della situazione è il dottor Mauro Mocci, medico sentinella della rete nazionale RespiVirNet, che monitora costantemente l’andamento delle sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori nella nostra area. (Civonline)

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Mal di gola, febbre, spossatezza, dolori articolari, naso che cola, stranuti e tosse, vomito e diarrea: sono i tipici sintomi delle infezioni influenzali stagionali e delle sindromi parainfluenzali sempre più comuni nelle famiglie campane ed italiane all’avvicinarsi del picco epidemico solitamente collegato con le riunioni di famiglia in questo periodo di feste natalizie ma è dopo dopo la befana, con la ripresa delle scuole, che si teme l'esplosione. (ilmattino.it)

«La situazione dell'influenza sembra sia esplosa, pur non avendo raggiunto il picco. Così l'influenza è esplosa, come ampiamente atteso». (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – Il picco dell’influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l’andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'eterno incubo dell'influenza natalizia

Il picco dell'influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l'andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. (Adnkronos)

L'influenza inizia ad avanzare, nei giorni di festa in cui tanti italiani si sono riuniti per il Natale e si riuniranno per il Capodanno, e la situazione inizia ad esplodere anche negli ospedali, anche se non è stato raggiunto il picco dei contagi. (leggo.it)

No, non quella metaforica sotto forma di parente che vedi una volta l'anno, ma riesce comunque a destabilizzarti. Parliamo del virus vero, quello che, secondo l'Istituto superiore di sanità, in sette giorni ha messo a letto quasi 600mila italiani. (ilmattino.it)