Atacms, i missili Usa colpiscono il Kursk: incubo nucleare, la risposta del Cremlino

La Russia ha promesso una "risposta" a due nuovi attacchi ucraini effettuati con missili americani Atacms contro il suo territorio negli ultimi giorni, dopo che il presidente Vladimir Putin ha minacciato la settimana scorsa di colpire obiettivi nei Paesi occidentali. I raid con i missili a lungo raggio forniti dagli Usa - ancora non confermati ufficialmente da Kiev - arrivano nel corso di una nuova escalation tra il Cremlino e i Paesi alleati di Kiev, dopo quasi tre anni di guerra. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In un’intervista pubblicata in anticipo dall’emittente britannica BBC, il capo della diplomazia francese non ha precisato se ciò sia effettivamente già accadut. – Prima gli Usa e la Gran Bretagna, e ora anche la Francia segnala a Kiev il permesso di utilizzare armi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo “per autodifesa”. (Agenzia askanews)

Biden ha giustificato la sua scelta come una risposta necessaria all’escalation della situazione, sottolineando che l’uso dei missili mirerà principalmente a neutralizzare le forze russe e nordcoreane nella regione di Kursk (Radio Radio)

Il lancio dalla regione di Astrakhan, a sud-est di Vologograd, arriva dopo che l'Ucraina ha utilizzato i micidiali missili a lungo raggio “storm shadow” forniti dal Regno Unito per colpire obiettivi all'interno della Russia e segue il primo lancio degli americani Atacms. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quanta ipocrisia sulle mine anti-uomo. Quelle orribili non sono ucraine

Secondo il governatore della regione di confine russa, Aleksandr Michajlov, «Kursk è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte di missili di fabbricazione straniera la scorsa notte» e 7 delle testate sono state distrutte dalla contraerea. (il manifesto)

L’esordio dei missili Storm Shadow britannici in territorio russo sta alimentando una serie di interrogativi: gli ordigni si sono infilati nel parco di una residenza storica, esplodendo nel sottosuolo di un boschetto. (la Repubblica)

Finora nella guerra Russo-Ucraina ne sono stati uccisi, di civili, un numero altissimo, sicuramente oltre mille, forse molti di più. (Nicola Porro)