Verstappen: «La Red Bull era f...a». Lavori socialmente utili per la parolaccia

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Corriere della Sera SPORT

Max Verstappen è stato sanzionato dopo aver pronunciato una parola volgare durante la conferenza stampa del giovedì che precede il Gp di Singapore. Una parola rude, ma senza offendere nessuno se non la sua Red Bull. E la Fia, che abitualmente infligge multe per chi adotta un lunguaggio scurrile, stavolta ha condannato l'olandese, leader del Mondiale di F1, a «svolgere lavori di pubblica utilità» sotto la propria supervisione, senzaperò specificarne la natura. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

L’ultimo Gran Premio di Singapore ha dato due certezze: il Mondiale dei Costruttori a forti tinte “papaja” e quello Piloti riaperto. Il successo di prepotenza di Lando Norris ha permesso al pilota McLaren di scacciar via l’incubo partenza e quelle troppe sbavature che gli stanno costando chiarissimo. (f1world.it)

Il Gran Premio di Singapore è stata l’occasione per rivedere un Max Verstappen davvero competitivo. Infatti, ha concluso la gara al secondo posto alle spalle di Lando Norris, che adesso in classifica generale si è portato a -52 punti dal campione olandese (MilanLive.it)

Mancano sei gran premi (si chiude l'8 dicembre con il Gp di Abu Dhabi) e ci sono tre gare sprint ancora da disputare, l'olandese campione del mondo ha un vantaggio di 52 punti (Verstappen 331 punti e Norris 279). (Tiscali)

LA POLEMICA "Questo tipo di cose deciderà sicuramente il mio futuro, se non posso essere me stesso o devo avere a che fare con queste stupidaggini. Mi trovo in una fase della mia carriera nella quale non voglio avere a che fare con questo tutto il tempo. (Sport Mediaset)

Una polemica che toglie energie. È di questo parere Nico Roberg in merito al contrasto tra la FIA e Max Verstappen, dopo la condanna dell’olandese a lavori socialmente utili per l’uso di un linguaggio inappropriato in conferenza stampa del week end di Singapore (OA Sport)

Uno domina in pista con una McLaren clamorosamente devastante e alla fine, sfatto dalla fatica, ha una faccia che è un punto interrogativo. Fuochi d’artificio incendiano il cielo sopra Singapore al culmine di una notte da lunghi coltelli nella quale si allungano due ombre gigantesche. (Autosprint.it)