Esplodono cercapersone in Libano: circa 1.800 persone sono state evirate dagli scoppi
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Almeno venti persone sono rimaste uccise nelle esplosioni dei dispositivi elettronici in dotazione ai militanti di Hezbollah. Inoltre, in 1.500 avrebbero perso la vista e almeno una mano, come riporta Ynet citando Reuters (Fanpage.it)
Su altri media
Da ieri gli Stati Uniti, con l’aiuto degli alleati europei, lavorano per arrivare a una rapida tregua, seppur temporanea, tra Israele e Hezbollah. Benjamin Netanyahu è già in volo verso New York, ma le centinaia di morti causate in pochi giorni dall’offensiva israeliana in Libano hanno finalmente fatto svegliare la diplomazia occidentale. (Il Fatto Quotidiano)
Il Libano è il Paese con più rifugiati in Medio Oriente. Si tratta di un dato che contraddistingue Beirut già da molto tempo, da quando cioè ha iniziato ad accogliere al suo interno i rifugiati palestinesi dopo la guerra del 1948. (Inside Over)
Il capo dell'esercito Herzi Halevi ha avvertito i soldati: «Preparatevi a un possibile ingresso». Siamo a un passo dalla guerra aperta, al confine tra Israele e Libano, dopo undici mesi di combattimenti più limitati. (il Giornale)
I bombardamenti aerei israeliani sulle roccaforti di Hezbollah in tutto il Libano hanno ucciso centinaia di persone questa settimana, mentre il gruppo militante ha risposto con raffiche di razzi e ha affermato che un missile balistico ha preso di mira Tel Aviv. (Tiscali Notizie)
– Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato in una sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza che “l’inferno si sta scatenando in Libano” e che è “sull’orlo del baratro”. (Agenzia askanews)