Gino Cecchettin, il sogno ricorrente dopo il femminicidio. “Giulia diceva che Filippo era innocuo”

– “Filippo ha avuto un'escalation nel suo modo di comportarsi. È passato da fidanzato affettuoso a stalker a omicida”. Con queste parole Gino Cecchettin continua la sua battaglia per fare giustizia a Giulia e per porre fine al fenomeno dei femmincidi, questa volta alla presentazione della campagna ministeriale ‘#nessunascusa’ all’Università Luiss di Roma. “Nelle nostre conversazioni – ha continuato – io parlavo con Giulia e premevo perché lei chiudesse anche il rapporto di amicizia. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

RIO DE JANEIRO. Giorgia Meloni, però, non si scompone e da Rio de Janiero difende il titolare dell’Istruzione Giuseppe Valditara che in un videomessaggio inviato alla famiglia di Giulia Cecchettin, massacrata dal suo compagno, aveva collegato l’increm… (La Sentinella del Canavese)

Deve essere stato complicato non pronunciare mai la parola “patriarcato” durante l’iniziativa #Nessuna scusa promossa da Mara Carfagna contro la Violenza di genere. Una parola “avvelenata” che … (La Stampa)

Diego De Silva, scrittore, Premio selezione Campiello 2001 per “Certi Bambini”, commenta l’uscita del ministro Valditara sulla lotta al patriarcato. Nel suo ultimo libro “I titoli di coda di una vita insieme”, descrive la fine di un matrimonio. (la Repubblica)

“Solo il 26% degli aggressori sessuali è straniero”: i dati di “Donne in rete” smentiscono Valditara e Meloni

Analizza il voto e ammette: “Bisogna sempre accettare e ascoltare quello che dicono i cittadini, io sono ancora molto ottimista circa quello che sia il consenso dei cittadini, poi certo bisogna interrogarsi su cosa non è andato. (la Repubblica)

Il presidente del Consiglio respinge così le "ricostruzioni surreali" lette sugli organi di stampa in merito al suo giudizio sulla governatrice dell'Umbria Donatella Tesei che "ha lavorato bene, l'ho sostenuta e - dice - lo rivendico". (il Giornale)

Getting your Trinity Audio player ready... Anche i dati dell'Istat (citati dal governo) certificano che nel 2021 e nel 2022 la maggior parte degli accusati di violenza sessuale sono italiani (Dire)