ISTAT – Nota sull’ andamento dell’ economia novembre 2024

L’ ISTAT ha pubblicato la nota mensile sull’ andamento dell’ economia nel mese di novembre 2024. Al suo interno questo mese un interessante focus sulle interdipendenze e il ruolo negli scambi mondiali dell’economia italiana e tedesca. In merito a quest’ultimo punto, l’analisi è di lungo periodo e coinvolge un ventennio circa dal 1998 al 2020. I risultati evidenziano come nel 2020 la dipendenza dell’Italia dalla Germania sia 2,5 volte più elevata della rilevanza dell’Italia per la Germania (Figura F1). (LavoroSi)

Se ne è parlato anche su altri media

Vuol dire che su base annua il PIL è aumentato solo dello 0,4%, cioè siamo a prefissi telefonici. Un risultato che rende difficile raggiungere il pur modesto obiettivo di crescita del più 1% previsto dal governo per il 2024. (Radio Radio)

Pubblicità Il settore automobilistico e quello tessile affondano la nostra produzione industriale che chiude il mese di settembre con un -0,4% rispetto ad agosto ed un -4 % sullo stesso periodo dell’anno precedente. (la VOCE del TRENTINO)

Ripartenza debole. Il PIL italiano si è fermato nel 3° trimestre, risentendo del calo nell’industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel 4° l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. (Confindustria)

Auto e tessile affondano la produzione: a settembre -0,4% su mese e -4% su anno

E siamo a venti. Ma molto peggio va su base annua: al netto degli effetti del calendario, la flessione dell’indice raggiunge il 4%. (LA NOTIZIA)

Questo andamento negativo rappresenta un segnale preoccupante per l'economia italiana, che fatica a mantenere ritmi di crescita stabili. (Borsa Italiana)

Un calo dello 0,4% rispetto ad agosto, una riduzione di quattro punti su base annua. Ennesimo calo (il 20esimo consecutivo in termini tendenziali) per la produzione industriale italiana, che alla luce della riduzione di settembre a questo punto nei primi nove mesi del 2024 presenta un bilancio in rosso del 3,4%. (Il Sole 24 ORE)