Chiara Petrolini digiunava per non far vedere la pancia: neonati sepolti in giardino: come li ha uccisi, il motivo e l'ipotesi del complice

Una storia così assurda da non sembrare vera. La protagonista, Chiara Petrolini, insospettabile per l'impegno all'università, il lavoro da babysitter e il volontariato in parrocchia, accusata di crimini osceni e spietati. La 22enne avrebbe tenuto segrete due gravidanze, uccidendo i figli e seppellendoli in giardino. Tutto senza che nessuno sapesse nulla: né la famiglia, né il fidanzato. Come è stato possibile? Il caso di Traversetolo: cosa non torna Attualmente ci sono più domande che risposte sul caso di Traversetolo, comune alle porte di Parma (corriereadriatico.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

C'è una comunità che adesso non si dà pace. È quanto ripetono i cittadini di Traversetolo, dal sindaco Simone Dall'Orto agli amici di Chiara Petrolini, la studentessa di 22 anni indagata per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere dopo che nel giardino della villa di famiglia sono stati trovati seppelliti due neonati. (la Repubblica)

La villa è sotto sequestro da quando il 9 agosto è stato trovato il primo cadavere (l'ultimo in termini temporali ad essere stato partorito) e l'intera famiglia Petrolini - oltre a Chiara, i genitori e il fratello minore - sono stati costretti a trasferirsi. (ilmessaggero.it)

Nel giardino degli orrori di un villino familiare di via Baietta ha lasciato morire il neonato che aveva partorito, poi l’avrebbe chiuso in un sacchetto prima di seppellirlo proprio vicino all’altro bambino che era nato l’anno prima. (24Emilia)

Sono tornati, dalla tarda mattinata, i carabinieri del Ris di Parma a scavare nel giardino dove il 9 agosto è stato trovato il primo corpicino. Per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere è indagata – per ora solo per il primo ritrovamento – Chiara Petrolini, 22 anni, studentessa di Giurisprudenza, che ha dichiarato di aver partorito da sola e che nessuno fosse a conoscenza di una gravidanza. (Il Fatto Quotidiano)

Il ricordo di Livatino sarà spunto di riflessione per confermare un impegno comune nel contrasto alla criminalità organizzata. Da qui la necessità di avviare un dialogo a più voci per fare sintesi insieme alle istituzioni quotidianamente impegnatenell’affermazione dei principi di legalità. (Corriere di Lamezia)

Non aveva il pancione, girava con le magliettine corte» Neonati sepolti in giardino a Parma, la madre del fidanzato: «Non può aver agito da sola. (ilgazzettino.it)