Il medico Gino Strada e la sacralità della vita. Le cure alle ferite del mondo
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Strada non aveva dalla sua la forza della fede, non era un credente ma convinto della sacralità della vita, di qualunque vita e ovunque.
Gino Strada è morto proprio ieri, a 73 anni, mentre si trovava in Normandia: soffriva di problemi di cuore.
La vita è proprio strana: giovane medico, Strada si specializzò in cardiochirurgia agli Ospedali Riuniti di Bergamo sotto la guida del grande Lucio Parenzan. (L'Eco di Bergamo)
Su altri media
Gino Strada non era una figura ecumenica, non era diplomatico - come sarebbe potuto esserlo, dopo aver visto quasi più corpi smembrati che interi in vita sua? (Esquire Italia)
Il primo commento di Cecilia Strada, dopo la morte del padre, è stato questo. È mai stata gelosa del fatto che suo padre fosse altrove a curare altre persone? (L'HuffPost)
L’Afghanistan dei “pappagalli verdi” è lontano dall’orizzonte eppure vicino: gli amici che da Kabul scrivono le condoglianze per la morte dell’uomo a cui devono l’uscita indenni da tante battaglie combattono in queste ore da soli l’ultima e la più buia delle sfide, sono «still alive», dicono (La Stampa)
L'idea è partita da Alessandro Lanzani, medico di `Tamponi sospesi´, che l'ha promossa sul suo profilo Facebook: «Come mi piacerebbe che in questo momento di dolore il Comune a Milano con procedura di urgenza assoluta decretasse prima dei funerali di Gino di intestargli una strada o una piazza per accoglierlo degnamente». (AGI - Agenzia Italia)
Come mi piacerebbe che piazzale Luigi Cadorna, intestato a un guerrafondaio, diventasse piazzale Gino Strada che la guerra la ripudiava". Lo sottolinea Rossella Miccio, presidente di Emergency, l’organizzazione non governativa fondata nel 1994 da Gino Strada, il medico e filantropo scomparso venerdì per un malore mentre si trovava in Normandia. (Il Giorno)
Tornando a quegli anni Nardini ricorda: “Lavorare con lui mi ha cambiato la vita, non solo dal punto di vista professionale Alberto Nardini, ex medico di guerra e chirurgo, ricorda così Gino Strada, il fondatore di Emergency mancato ieri. (Città della Spezia)