Lega, Salvini tende la mano a Zaia e rilancia il terzo mandato: «Nessun litigio»
Ma quali «baruffe» e «scontri» in casa Lega. I dissapori, mercoledì pomeriggio in sede di consiglio federale, tra il presidente veneto Luca Zaia e il segretario e ministro Matteo Salvini non sarebbero altro che fake news. «I giornali si inventano beghe anche dove non ci sono — ha detto venerdì Salvini intervenuto agli Stati generali della sanità del partito a Milano —. Ho la tessera della Lega dal 1991 ed è da trentaquattro anni che provano a fare polemica. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
E lo fa anche dal Polesine: ieri sera, 23 novembre, al ristorante Da Mino, in zona Censer, duecento tra militanti e simpatizzanti del Carroccio hanno partecipato alla conviviale organizzata dal segretario provinciale Guglielmo Ferrarese per preparare l’attività politica 2025, anno in cui (salvo proroghe) si andrà al voto per la Regione. (La Voce di Rovigo)
Pietro Senaldi 23 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Anche se declinato in termini più soft, dai vertici e dal popolo leghista veneto il mantra che corre di bocca in bocca è chiarissimo: «Non passa lo straniero». Il Piave laggiù scorre sempre calmo e placido, ma continua a mormorare e teme di dover rivivere scenari di forte contrapposizione, se non di guerra. (Corriere della Sera)
Di scoprire se effettivamente Fratelli d’Italia rivendicherà la presidenza della Regione. È il periodo delle attese, per la Lega. (Il Mattino di Padova)
– “Giusto ci sia una discussione, io non mi ci metto in mezzo visto che non voglio rubare neanche un istante al lavoro che dedico ai veneti. Padova, 23 nov. (Agenzia askanews)
La questione di quel Nord che si sente dimenticato dal partito, accantonato per i sogni nazionali schierati sempre più all’estrema destra (dimenticando che il Carroccio non è nato sotto quella stella). (Corriere della Sera)