Aviaria: il salto di specie è già avvenuto? Ecco a che punto siamo

L'influenza aviaria continua a far paura agli scienziati e le notizie in arrivo dagli Stati Uniti, dove il virus H5N1 responsabile dell'aviaria è sempre più diffuso anche tra i bovini da latte, lasciando ipotizzare che il temuto salto di specie sia molto vicino, una mutazione che potrebbe rendere il virus una vera minaccia anche per gli esseri umani. Ad oggi il rischio che il virus si trasmetta da uomo a uomo è considerato basso, ma due casi specifici registrati in questi ultimi giorni tra Stati Uniti e Canada rappresentano un segnale che sta facendo preoccupare e non poco gli scienziati. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

È un 65enne ricoverato per patologie pregresse la prima persona morta negli Stati Uniti per l'influenza aviaria. I funzionari sanitari della Louisiana hanno dichiarato che le indagini non hanno rilevato altri casi umani collegati all'infezione di questa persona. (ilmessaggero.it)

"Non c'è nessun allarme", spiega la virologa al Corriere della Sera (Livesicilia.it)

Il rischio trasmissione all’uomo resta basso Il rischio che l'influenza aviaria provocata dal virus H5N1 si diffonda all'uomo resta, però, basso. Lo riferiscono i media americani. (La Stampa)

Aviaria, Roberta Villa: “Numeri in aumento, in tre mesi 31 focolai nei pollai domestici”

. Lo riferiscono i media americani. (Tiscali Notizie)

Roma, 7 gen. Era stato infettato dal virus H5N1 tramite pollame e uccelli selvatici. (Agenzia askanews)

Questa sua caratteristica gli ha permesso di compiere il “salto della specie” dal mondo degli uccelli a quello dei bovini e ormai da diverso tempo stanno crescendo i timori per la sua diffusione, soprattutto per i rischi connessi alla capacità di infettare gli esseri umani. (BergamoNews.it)