Scuola, gli stipendi degli insegnanti italiani restano i più bassi nel mondo: “E il prossimo aumento sarà un quinto di quelli previsti nei Paesi europei”
Nell’ultimo rapporto Ocse, “Education at a Glance 2024”, si mettono a confronto gli stipendi degli insegnanti dei diversi Paesi membri dell’organizzazione che raduna i più sviluppati sul piano industriale. E si constata, nonostante gli annunci ripetuti del ministro dell’Istruzione del Merito Giuseppe Valditara, come l’Italia sia ancora una volta in fondo alla classifica dell’area. Per i do… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
L’Italia registra un altro triste record in materia di parità di genere e istruzione: le donne laureate italiane guadagnano la metà degli uomini, a parità di livello di istruzione. (Virgilio Sapere)
In termini reali (vale a dire aggiustati per l'inflazione), gli stipendi degli insegnanti sono diminuiti del 6% nel periodo di otto anni rispetto a un aumento medio del 4% nei paesi con dati disponibili. (leggo.it)
Nel 2024, la parità di genere in Italia, come nel resto del mondo, è strettamente legata alla parità salariale tra uomini e donne. I dati recenti pubblicati dall’OCSE nel rapporto “Education at a Glance 2024” evidenziano un significativo svantaggio per le donne lavoratrici in Italia rispetto ai loro colleghi uomini, a parità di mansioni e istruzione. (Torino Cronaca)
“Invieremo a Valditara una copia dell’ultimo rapporto dell’OCSE, Education at a Glance, che dimostra come i docenti italiani siano tra i meno pagati d’Europa”, ha dichiarato Caso. Antonio Caso, capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera, ha lanciato un forte appello al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo un intervento concreto sui contratti degli insegnanti. (Informazione Scuola)
Per le donne meno possibilità di essere occupate Ci sono delle luci ma anche molte ombre sulla situazione dell’istruzione in Italia nel Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 presentato oggi. Innanzitutto, nel nostro Paese le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% in meno del salario dei loro coetanei maschi, realtà che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area Ocse. (la Repubblica)
E le giovani con la scuola secondaria superiore o l'istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l'85% dei loro coetanei maschi. In Italia, le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area OCSE (LA STAMPA Finanza)