«Volkswagen progetta 15mila licenziamenti». E per Audi proteste a Bruxelles

Volkswagen potrebbe decidere la chiusura di impianti di produzione ed oltre 15mila licenziamenti senza bisogno dell’approvazione del consiglio di sorveglianza. In questo caso servirebbero accantonamenti fino a 4,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, hanno scritto gli analisti di Jefferies (società di investment banking e intermediazione titoli), rivelando commenti da fonti interne al gruppo tedesco (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

In passato, il Consiglio ha spesso bloccato i progetti di ristrutturazione dell'azienda, ma questa volta la decisione potrebbe esercitare forti pressioni sui sindacati.I sindacati tedeschi, che non hanno mai affrontato la chiusura di stabilimenti nella storia di Volkswagen, vorrebbero avviare immediatamente trattative. (LA STAMPA Finanza)

Volkswagen è pronta a tagliare fino a 15mila posti di lavoro, cioè il 10% dei dipendenti, chiudendo tre stabilimenti in Germania, e il Consiglio di sorveglianza avrebbe le mani legate di fronte alle scelte dei vertici. (Il Fatto Quotidiano)

Non solo: questa mega sforbiciata la società potrebbe darla senza che sia necessario l’ok del consiglio di sorveglianza. Due impianti di produzione chiusi, perché c’è un’offerta VW di due milioni di auto annue, con una domanda di un milione e mezzo. (Autoappassionati.it)

Volkswagen sempre più in crisi: 15mila licenziamenti in vista

Dai recenti piani ambiziosi con la programmazione di maxi investimenti sulla svolta elettrica, seguendo l'onda ideologica di Bruxelles, si è passati a dover dimagrire velocemente per abbassare i costi ed essere competitivi con i rivali cinesi. (il Giornale)

Con i sostegni, le case riducono il numero di vetture, che costano di più. (La Verità)

Tra meno di dieci giorni, il 25 settembre e un mese prima del previsto, il gruppo Volkswagen e il sindacato IG Metall avvieranno i colloqui per la definizione di nuovi accordi collettivi che riguardano sei stabilimenti tedeschi. (L'HuffPost)