Emergency sbarca a Gaza: «Qui la peggiore delle crisi»
Dopo mesi in attesa del permesso umanitario, Emergency è entrata a Gaza per offrire assistenza sanitaria di base alla popolazione martoriata dalla guerra. Abbiamo intervistato il capomissione Stefano Sozza. Quali sono gli obiettivi più immediati di Emergency nella Striscia? Le motivazioni che hanno spinto Emergency a questo passo sono molteplici. Partirei elencando le oltre 40mila vittime tra cui 16.500 bambini e gli oltre 93mila feriti che ci sono stati dall’inizio del conflitto. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma secondo la ong, le persone uccise nell’attacco erano dipendenti della società di trasporti con cui stava lavorando. Tel Aviv si è difesa dicendo che l’obiettivo era quello di colpire “assalitori armati” che cercavano di catturare il veicolo. (Il Fatto Quotidiano)
Nata quarant’anni fa in provincia di Chieti, ai primi d’agosto è tornata nell’inferno di Gaza. «Mai visto ferite tanto gravi e una situazione umanitaria così tragica come a Gaza. (Corriere della Sera)
Emergency è ora nella Striscia di Gaza con un piccolo team: il logista Massimo Malandra e il capomissione, il bresciano Stefano Sozza: “Non c'è stato un giorno in cui non ci siano stati bombardamenti, anche vicino a dove siamo noi. (TGR Lombardia)
La carovana della Ong americana Anera stava trasportando aiuti umanitari a Gaza quando assalitori armati ne avrebbero preso il controllo. (il Giornale)
L'Onu denuncia che un veicolo umanitario delle Nazioni Unite è stato colpito dal fuoco israeliano a Gaza. Il portavoce del segretario generale Onu, Stéphane Dujarric, ha spiegato che un mezzo delle Nazioni Unite, parte di un convoglio umanitario coordinato con le autorità israeliane, è stato colpito ieri dai colpi dello Stato ebraico a Gaza, e che l'incidente non ha provocato vittime. (Euronews Italiano)
“Se sente dei rumori sono i droni che ci sorvolano e le bombe dell’esercito israeliano… A volte passano anche dei jet!”. Al telefono, collegato da Herbara, è Stefano Sozza, 37 anni, capomissione di Emergency, sbarcato due settimane nella Striscia di Gaza, dove l’associazione mira a stabilire alcune cliniche accessibili alla popolazione ormai allo stremo. (LA NOTIZIA)