Esselunga ha inviato tir carichi di cibo in Ucraina

In segno di ringraziamento, i clienti riceveranno in omaggio una confezione di pasta Esselunga di filiera 100% italiana.

I clienti titolari di carte Fìdaty possono dare il loro contributo utilizzando i punti maturati: ogni 500 punti Fìdaty che sceglieranno di destinare all’iniziativa, Esselunga donerà 10 euro, in beni di prima necessità e di primo soccorso.

Anche Esselunga si è schierata al fianco del popolo ucraino in questo terribile momento di guerra. (QuiComo)

Se ne è parlato anche su altri media

Nasce l’app ATTIVAMI, un nuovo strumento che consente un approccio innovativo per migliorare l’accesso dei cittadini alle risorse di sostegno alla famiglia e alle diverse situazioni di fragilità del Fondo Regionale per le Politiche della Famiglia. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Migliaia le persone in arrivo dalle zone di guerra. (LaPresse) Non si placano le bombe russe sull’Ucraina e conseguentemente non si placa nemmeno il flusso di persone in fuga dalle proprie città. Nelle immagini sono centinaia le persone che affollano l’atrio, i vari sottopassi che portano ai binari e il piazzale antistante (LaPresse)

Coop Alleanza 3.0 ha pensato anche ai propri lavoratori stanziando 40 ore di permessi retribuiti per ogni lavoratore di nazionalità ucraina e russa: tempo prezioso in momenti di così forte impatto emotivo e stress comprensibile. (Gazzetta di Parma)

Roma, 8 mar. Lo ha fatto sapere tramite twitter Filippo Grandi, l’Alto Commissario dell’Onu ai rifugiati (LaPresse)

In alternativa si può donare attraverso la piattaforma eppela.com/coopforucraina, con il conto corrente dedicato (IBAN – IT 36 H 02008 05364 000106357816). Per questo Coop Alleanza 3.0 e i suoi soci non fanno mancare il loro impegno concreto alle persone che soffrono in questo terribile conflitto (ravennanotizie.it)

Guerrieri invita i genitori a denunciare alle forze di polizia gli episodi Sul delicato problema è intervenuto il Movimento per la Difesa del cittadino che facendosi portavoce del comitato di quartiere chiede la convocazione di un Consiglio comunale. (Quotidiano di Ragusa)