Bonacina, il ricordo della politica
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«Milano e il giornalismo perdono una delle voci che meglio ha raccontato le emergenze e le battaglie sociali e civili del nostro tempo. Riccardo Bonacina mancherà alla comunità milanese e al nostro Paese». Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, sui suoi canali social. Uno dei molti politici che, in queste ore, stanno sentendo il bisogno di intervenire pubblicamente con espressioni di cordoglio per la scomparsa del fondatore di VITA. (Vita)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’avevo sentito l’ultima volta a ottobre, mi aveva invitato alla festa dei 30 anni di “Vita” la sua creatura. E’ morto Riccardo Bonacina, avevamo la stessa età, siamo stati amici tanti anni fa, ultimamente ci sentivamo ogni tanto, sempre via whatsapp. (Per Noi Autistici)
Nella notte fra martedì e mercoledì si è conclusa la straordinaria vita terrena di Riccardo Bonacina, settant'anni, grande giornalista, inventore come pochi altri di un nuovo modo di raccontare la realtà. (il Giornale)
E pur essendo distante da me sotto alcuni punti di vista, come quello religioso, ha lasciato un segno fortissimo nella mia formazione e nella formazione di molti operatori del sociale». Ad avanzare la proposta è stato il consigliere dei Riformisti Gianmaria Radice che lo ha ricordato come «vero maestro del giornalismo sociale. (il Giornale)
Il fondatore di «Vita» nel ricordo del suo “successore” Stefano Arduini: «Considerava la fede una grande fortuna nell’affrontare con realismo e fiducia le sfide e le difficoltà della vita». I funerali venerdì 13 dicembre alle 11 in Sant’Eustorgio (Diocesi di MIlano)
Chiunque lo abbia conosciuto, anche per poco, anche da lontano, può facilmente ritrovarsi in questi termini, che curiosamente paiono l’eco di un tempo diverso, appartenere a un contesto che nell’estremo saluto può persino delineare un’eredità. (Avvenire)
A 70 anni è morto Riccardo Bonacina, una vita dedicata al giornalismo sociale. Il … (Il Fatto Quotidiano)