Medicina: Marti, ok commissione Senato a stop numero chiuso

“Oggi, in commissione Istruzione al Senato, un passo avanti decisivo e importante per lo stop al numero chiuso, atteso da 25 anni. Una battaglia della Lega, con ddl a mia prima firma, un impegno che portiamo avanti da tempo per valorizzare i nostri giovani e per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria del nostro Paese. Gli aspiranti medici, grazie a questa norma di buonsenso, avranno quindi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, e di iniziare così serenamente il percorso di studi. (Corriere Salentino)

Su altre testate

“Questa giornata rappresenta un passo storico per garantire a tutti i ragazzi l’opportunità di diventare professionisti in àmbito medico. Il fabbisogno di futuri nuovi medici è di 30 mila professionisti in più nei prossimi 7 anni”. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Roma, 16 ott. - "Un'altra promessa mantenuta per i nostri ragazzi: basta con il test di ingresso a Medicina, con la casualità, con le crocette, con la ruota della fortuna, dall'anno prossimo basta test, ragazzi e ragazze che si sentono di fare i medici cominciano e dopo i primi esami sarà il merito, la competenza, i voti a decidere chi va avanti e chi invece sceglierà altre strade. (Il Sole 24 ORE)

La riforma prevede l’abolizione del numero chiuso al primo semestre, consentendo l’iscrizione aperta per tutti gli aspiranti medici senza sostenere i test d’ingresso. L’obiettivo è la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per l’SSN. (StrettoWeb)

"Medici sottopagati e aggrediti sempre più spesso"

Un semestre decisivo per proseguire gli studi Il governo Meloni ha annunciato una riforma epocale che prevede l’abolizione del test di ingresso per l’accesso al corso di laurea in Medicina, probabilmente già dall’anno accademico 2025-2026. (BlogSicilia.it)

Presentato in Senato il nuovo modello, addio ai test d'ingresso a crocette (La Provincia di Cremona e Crema)

Accesso libero alla facoltà di medicina: questa la proposta che è passata con il via libera della settima commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso a corsi di laurea inerenti l’abito medico, ma secondo Francesco Noce, presidente dell’ordine dei medici di Rovigo, non basta poiché si verrà comunque valutati in itinere, ma dopo soltanto un semestre ed essere valutati idonei dopo sei mesi non può far capire se uno studente diventerà o meno un bravo medico. (La Voce di Rovigo)