Pensioni, arriva l'accelerazione: anticipo della perequazione e bonus Maroni. Taglio del cuneo sugli stipendi fino a 40 mila euro

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Il governo accelera. Nel consiglio dei ministri di questa sera, a sorpresa, non sarà discusso solo il documento programmatico di Bilancio, di fatto l’ossatura della manovra. Ma anche la manovra vera e propria insieme a un decreto fiscale che vale almeno un paio di miliardi di euro, con al suo interno un nuovo anticipo della perequazione delle pensioni e una serie di misure fiscali. Il governo, insomma, ha deciso di alzare il velo in anticipo sulle misure economiche per i prossimi anni, probabilmente anche per fornire alle agenzie di rating che venerdì daranno i loro giudizi tutte le informazioni necessarie sui conti pubblici. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa ha voluto sottolineare «l'attenzione particolare alla famiglia (in foto il ministro Eugenia Roccella) con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare». (il Giornale)

Ieri sera, in un affollato auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, hanno preso il via, con un momento unico, la Scuola Biblica che, con i suoi 626 iscritti, giunge al terzo anno e, quindi, alla chiusura del primo ciclo di incontri, ed al secondo anno della Scuola per i ministeri con i suoi 750 iscritti (sono ancora in corso le iscrizioni per il primo anno). (Corriere di Lamezia)

Altri, l’opposizione, diranno il contrario. Il governo rivendicherà di aver abbassato le tasse. (Corriere della Sera)

Carta nuovi nati, sconti per i figli fino a 30 anni, aumentato il bonus nido: cosa cambia, con la Manovra, per le famiglie

Durante la conferenza stampa, Giorgetti ha annunciato che nella manovra finanziaria ci sarà un’«attenzione particolare per la famiglia», con un rafforzamento dei congedi parentali. (Pagella Politica)

Sulla base delle prime indicazioni, la prossima legge di bilancio che deve assicurare il rispetto dei vincoli del nuovo patto di stabilità, non conterrà interventi penalizzanti nei confronti del sistema delle piccole imprese. (Teleborsa)

Si chiama “Carta per i nuovi nati”, vale 1.000 euro per ogni nuovo nato del 2025. La prima novità è dunque che torna il “bonus bebè”. (ilmessaggero.it)