Il naufragio del Bayesian, parla un amico del magnate Lynch: «Mike avrà perso tempo per salvare la figlia»

Il naufragio del Bayesian, parla un amico del magnate Lynch: «Mike avrà perso tempo per salvare la figlia»
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Giornale di Sicilia ECONOMIA

Racconta Corrado Broli, ex manager e amico del magnate inglese morto nel naufragio del Bayesian a Porticello, in un’intervista che andrà in onda stasera a Quarta Repubblica su Retequattro - aveva subito un processo lunghissimo, dal quale è uscito completamente assolto. L’ho sentito l’ultima volta per il suo compleanno, era il 16 giugno, era sollevato e felice di essere finalmente libero e soprattutto era felice di essersi ricongiunto con la famiglia perché lui era stato a San Francisco un anno e mezzo ai domiciliari. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

“Io ho lavorato con lui 25 anni, quindi lo conoscevo bene dal ’99 – racconta – Lo conoscevo bene lui e ovviamente la moglie, la famiglia. (Nicola Porro)

La causa con il colosso HP Non solo le finanze familiari, ma anche la pesante eredità giudiziaria dell’imprenditore Mike Lynch passerà nelle mani della moglie Angela Bacares. Sopravvissuta al naufragio del veliero Bayesian, in cui hanno perso la vita cinque persone oltre al marito e alla figlia minore Hannah appena diciottenne, la donna si trova ad affrontare una causa da 4 miliardi di dollari contro il colosso digitale HP. (Open)

Angela Bacares, vedova dell'imprenditore Mike Lynch morto nel naufragio del Bayesian, sarà chiamata ad affrontare le cause del marito. (Sky Tg24 )

MEDIASET - RETEQUATTRO * "QUARTA REPUBBLICA": «L’INTERVISTA A BROLI (AMICO DI LYNCH) IL MAGNATE INGLESE MORTO NEL NAUFRAGIO BAYESIAN

Il colosso tecnologico ha quindi deciso di portare a termine il procedimento legale che ruota intorno alla transazione, il cui valore sarebbe stato gonfiato da Lynch, accusato per questo di frode. (CorCom)

Broli, che ha lavorato al fianco di Lynch per 25 anni, lo descrive come un uomo finalmente libero e sereno dopo l’assoluzione dalle lunghe accuse che lo avevano gravato per quasi un decennio. (BlogSicilia.it)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – «Lui (Mike Lynch, ndr) aveva subito un processo lunghissimo dal quale è uscito completamente assolto. L’ho sentito l’ultima volta per il suo compleanno, era il 16 giugno, era sollevato e felice di essere finalmente libero e soprattutto era felice di poter essersi ricongiunto con la famiglia perché lui era stato a San Francisco un anno e mezzo ai domiciliari quindi era veramente felice e voleva ricominciare una nuova vita». (agenzia giornalistica opinione)