Quinto casco blu ferito in Libano. E Israele minaccia anche le ambulanze

Siamo al quinto casco blu ferito in tre giorni nel contingente Unifil, al confine tra Libano e Israele, dopo che la missione Onu, dice il portavoce Andrea Tenenti, si è rifiutata di abbandonare le proprie posizioni, come chiesto da Israele. LA FORZA di interposizione delle Nazioni unite in Libano non ha arretrato di cinque chilometri verso nord, in territorio libanese, cosa che faciliterebbe un’eventuale invasione di terra israeliana sul lato del mediterraneo. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

A differenza dei casi precedenti, però, qui non è stato accertato se il proiettile venisse da un M4 israeliano o da … Anche l’ultimo peacekeeper in ospedale è indonesiano: sarebbe stato colpito da un proiettile nello stesso incidente della base di Naqura, venerdì sera. (Il Fatto Quotidiano)

“Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni”, ha aggiunto. “La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull’industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi”, ha detto l’ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. (PUPIA)

Perché sanno che gli israeliani stanno preparando la risposta al lancio di 181 missili balistici su tutto il Paese e soppesano le parole di Yoav Gallant, il ministro della Difesa: «L’attacco sarà preciso, letale e soprattutto sorprendente». (Corriere della Sera)

Iran. Maxi attacco di hacker

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Il governo italiano tiene il punto sulla crisi libanese: i militari connazionali schierati sul fronte incendiario della guerra tra Israele ed Hezbollah, 1068 Caschi blu, non saranno dislocati. Tantomeno cedendo ai diktat israeliani, che ancora nei giorni scorsi hanno chiesto alle truppe italiane di spostarsi cinque chilometri più a Nord dalla frontiera, ricevendo un netto no in risposta. (ilmessaggero.it)

I media si affrettano a minimizzare l'accaduto, come dimostra (Inside Over)