Inchiesta sull'arresto dell'ingegnere dei droni che l'Iran vorrebbe scambiare con Cecilia Sala

Inchiesta sull'arresto dell'ingegnere dei droni che l'Iran vorrebbe scambiare con Cecilia Sala
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MilanoToday.it INTERNO

Si trova nel carcere di Opera lo svizzero-iraniano Mohammad Abedini-Najafabadi, noto come Abedini, 38 anni, arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti con l'accusa di avere fornito il sistema di navigazione del drone che uccise 3 soldati americani (ferendo 38 persone) nell'attacco alla base Usa Tower 22 in Giordania, il 28 gennaio del 2024. In attesa che la Corte d'Appello esamini la richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti (dove è stato arrestato un presunto complice), la procura di Milano ha aperto un'inchiesta (senza indagati né ipotesi di reato) per accertare le circostanze e le tempistiche dell'arresto, avvenuto appena 3 giorni dopo la notifica del mandato d'arresto. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Non capisco questo arresto, non riesco a capirlo". E' quanto ha sostanzialmente ribadito Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina nel carcere di Opera con il suo legale Alfredo de Francesco alla presenza anche del console dell'Iran. (il Resto del Carlino)

Dal carcere di Opera a Milano Mohammad Abedininajafabani si dice stupito per il suo arresto dello scorso 16 dicembre, dopo essere transitato per l’aeroporto di Malpensa. Le autorità italiane hanno agito di concerto con quelle statunitense in ottemperanza alle accuse di associazione per delinquere, violazione delle leggi sull’esportazione e sostegno a una organizzazione terroristica nei confronti del 38enne ingegnere informatico iraniano con permesso di soggiorno svizzero. (Open)

Fermato il 16 dicembre all’aeroporto di Malpensa, Abedini è ricercato dalle autorità statunitensi con accuse gravi, tra cui la violazione delle leggi americane sul controllo delle esportazioni (International Emergency Economic Power Act) e la fornitura di supporto materiale al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche tramite componenti elettroniche sofisticate per droni militari. (Gazzetta del Sud)

Cecilia Sala, Corte d'Appello di Milano deciderà su Mohammad Abedini

La vicenda si è intrecciata con quella dell'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala, a Teheran, il 20 dicembre. (TGR Lombardia)

Il ministero degli Esteri iraniano ha fornito all’ambasciatrice Paola Amadei un elenco di avvocati tra cui scegliere il difensore di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta nel carcere di Evin. Tra i nominativi figura un legale noto per rappresentare frequentemente detenuti stranieri, e potrebbe essere lui a occuparsi del caso. (Il Giornale d'Italia)

LaPresse) - La vicenda di Cecilia Sala, la giornalista detenuta dal 19 dicembre nel carcere di Evin, in Iran, con l'accusa di violazione delle leggi della Repubblica Islamica, si intreccia con quella di Mohammad Abedini, il 38enne ingegnere iraniano fermato all’aeroporto di Malpensa in applicazione delle richieste degli Stati Uniti e messo ai domiciliari. (Il Sole 24 ORE)